Pesaro, sottopasso Cappuccini. Cinque super spycam per monitorare la zona – .

Pesaro, sottopasso Cappuccini. Cinque super spycam per monitorare la zona – .
Pesaro, sottopasso Cappuccini. Cinque super spycam per monitorare la zona – .

PESARO Definito il pacchetto Sorveglianza Sottopassaggio dei Cappuccini con l’installazione di 5 telecamere che copriranno tutta l’area della stazione degli autobus e del parco Miralfiore. Verranno inoltre installate colonnine SOS per le situazioni di emergenza.

Completamento

Con la riapertura del cavalcavia ferroviario De Sabbata si conclude il lungo lavoro di messa in sicurezza di una delle zone più sensibili della città, affinché percorrere il sottopasso Cappuccini e sentirsi più sicuri diventi presto realtà. A due mesi dalla conclusione dei lavori e dall’inaugurazione del cavalcavia ferroviario (inaugurazione sottostimata perché avvenuta in piena campagna elettorale), i lavori del sottopasso sono ultimati con il progetto di videosorveglianza già pronto. Nell’ambito di “Sprint” via dell’Acquedotto e Stazione Ferroviaria sono previsti 15mila euro destinati ad interventi per migliorare la sicurezza urbana in modo partecipativo.

Il compito di realizzare la videosorveglianza è stato affidato alla Dago Elettronica di Fano, partner e fornitore del sistema video, che oltre al sottopasso consentirà anche, in accordo con le forze dell’ordine, di monitorare il traffico della zona e i parcheggi adiacente al parco Miralfiore. E così dopo gli interventi strutturali e di messa in sicurezza carrabile effettuati su cavalcavia e sottopasso, l’intervento stradale diventa sempre più un’operazione antidegrado. La nuova sorveglianza, inoltre, permetterà di intercettare situazioni di spaccio di droga, spacciatori in azione e in generale quella piccola criminalità che trova terreno fertile tra la stazione e Miralfiore. La lotta al degrado facilita i controlli e mette un freno a chi intende compiere atti di vandalismo, piccoli furti e borseggi, come già accaduto in passato.

Le azioni sulla sicurezza partecipativa, nell’ambito del progetto “Sprint”, diventano così concrete, con le nuove telecamere, le colonnine SOS per la “chiamata di emergenza” che si effettua semplicemente premendo un pulsante, ma soprattutto con l’installazione di un terminale che sarà il cervello del sistema di videosorveglianza.

L’incarico

Dago Elettronica si occuperà del lavoro di installazione fornendo moderni sistemi video ad ampio raggio d’azione, in grado di fornire immagini sempre più definite capaci di valorizzare anche l’impianto esistente.

Il posizionamento

Le nuove telecamere, come precisato nell’ultima determinazione di spesa comunale, saranno 5 e saranno installate in piazzale Falcone-Borsellino, nelle aree della stazione degli autobus e della biglietteria, nell’area che costeggia la chiesa dei Cappuccini e in viale XXIV Maggio. Si tratta di telecamere da 4 megapixel, cioè ad alta risoluzione, utili per identificare con precisione persone o oggetti, dotate di connessione IP che permette di visualizzare i dati in tempo reale da qualsiasi dispositivo o accesso internet a cui sia connesso. Videosorveglianza, che sarà gestita direttamente dalla Polizia locale. Un intervento questo, dopo i led posizionati lungo il percorso, che permette di chiudere il cerchio su un’opera inaugurata lo scorso aprile.

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Corriere Adriatico

 
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