“Aiuterò gli studenti” – .

“Aiuterò gli studenti” – .
“Aiuterò gli studenti” – .

A due passi dal ballottaggio comunale, Sara Funaro punta la prua della barca Dem su uno dei fronti più caldi del dibattito cittadino, cioè quell’equilibrio sempre più fragile tra la necessità di coniugare la volontà dei giovani che darebbero carte false solo per studiare a Firenze ma che si ritrovano di fronte ad un mercato dei prezzi drogato, in primis dall’overtourism, con affitti insostenibili, ormai anche nelle periferie più remote e un tempo abbordabili.

La nuova sfida del candidato del centrosinistra è il “welfare studentesco”. Tradotto: sostegno ai giovani che scelgono l’ateneo fiorentino. Un ateneo che, come ha ricordato ieri la stessa Funaro con un post su Facebook, resta un’eccellenza nazionale.

“L’80% dei laureati dell’Università di Firenze trova lavoro entro un anno e la percentuale sale al 90% dopo 5 anni dalla tesi. – La riflessione di Funaro – Questi dati riflettono il grande lavoro svolto oggi dal nostro Ateneo dal punto di vista didattico. Dobbiamo accompagnare questo impegno continuando a investire come sistema città”.

Ed ecco le proposte snocciolate sui social: “Più spazi per studiare e socializzare, aperti anche la sera, attenzione e sviluppo del diritto allo studio per garantire accessibilità e pari opportunità per tutti, investimenti per contenere i prezzi degli affitti, sempre più integrati collegare i luoghi di studio con i vari quartieri della città, a partire dalla tramvia”.

Da qui l’accordo. Funaro riflette “sull’importanza dell’Università come luogo di elaborazione e di proposta sui temi dello sviluppo della città e propone di instaurare un rapporto più strategico e strutturato con il mondo accademico anche per sviluppare nuove proposte”.

Il rafforzamento delle strutture scientifiche e dei centri di ricerca accresce la capacità di Firenze di essere attrattore di nuove intelligenze e alte professionalità, di studenti e ricercatori. È questa la nuova proposta del candidato democratico che ieri però ha toccato ancora una volta altri temi, dalla sicurezza ai grandi contenitori urbani da rigenerare, senza risparmiare gli ormai consueti attacchi al candidato sostenuto dal centrodestra Eike Schmidt.

“È chiaro che in alcune zone c’è un problema di sicurezza, che non ho mai sottovalutato” ha esordito Funaro, aggiungendo che l’amministrazione può rispondere “dispiegando la polizia di quartiere, raddoppiando l’antidegrado, attuando tutele culturali e sociali” .

“Schmidt (ecco la freccetta…) ha presentato un programma in cui ci sono solo due righe che parlano di sicurezza e da nessuna parte si dice che bisogna richiedere più agenti. – continua Funaro – Mi aspetterei un tema così complesso e una progettazione così seria, mi aspetterei proposte serie e complesse. La risposta che occorre dare laddove” dove si verificano fenomeni come le scissioni “è la necessità di tutele fisse”.

Poi l’occhiolino a Cecilia Del Re. «Ci ​​sono alcuni progetti dei candidati sindaci del centrosinistra che secondo me possono essere accettati». Proprio come il polo dell’innovazione proposto dal leader della Firenze democratica. “Se fossi sindaco vorrei portare avanti la cosa” assicura Novaradio Funaro.

 
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