Tour de France, a Rimini ecco la statua dedicata a Pantani – .

Tour de France, a Rimini ecco la statua dedicata a Pantani – .
Tour de France, a Rimini ecco la statua dedicata a Pantani – .

UN Riminiche oggi ospita per la prima volta l’arrivo della prima tappa del Giro di Franciaa cui è stata posizionata un’installazione dedicata alta 5 metri e larga 4 metri Mark Pantaniil campione romagnolo, divenuto leggenda del ciclismo, si è spento in città il 14 febbraio 2004. Lo rende noto l’amministrazione comunale di Rimini, che ha definito Pantani come “un profilo leggendario” Quello “dallo sport è salito direttamente al mito per le discese e le risalite audaci che hanno caratterizzato tutta la sua vita“. La struttura, voluta da un gruppo di imprenditori privati ​​che hanno ancora negli occhi le leggendarie imprese del “Pirata”, al Tour come al Giro d’Italiafissa per sempre l’immagine di Pantani al termine di una delle sue prestazioni più famose: l’arrivo al traguardo di Oropa al Giro d’Italia 1999. Nella realizzazione di quest’opera è stato coinvolto il designer internazionale Aldo Drudi, che collaborò a lungo con Pantani, curandone per un periodo l’immagine.

La statua dedicata a Pantani

Realizzato in polistirene ad alta densità, questo ‘colosso’ è sostenuto da una robusta struttura metallica e ricoperto da un rivestimento rigido in poliurea resistente alle intemperie. Il posizionamento dell’opera nella piazza del lungomare di Rimini simboleggia metaforicamente un ritorno alle origini per Pantani, un ricongiungimento con la propria casa. Il parco del Marecchia è infatti un luogo carico di simbolismo, punto di unione e confine, dove il mare incontra la terra, che riflette il viaggio del ciclista tra le gare e il suo ritorno a casa, a Rimini che tante volte lo ha accolto, sia che fosse di ritorno dal Cippo del Monte Carpegna o di pausa dalle corse. “Questo progetto, realizzato con tecnologie e materiali leggeri, è il risultato del lavoro di un team straordinario – ha spiegato il designer Aldo Drudi -. Il nostro obiettivo è toccare il cuore dei tifosi, rendendo omaggio ad una persona che mi è stata una cara amica. Per la prima volta mi sono permesso di occuparmi dell’immagine di Marco dopo la sua scomparsa, sperando di averlo fatto in modo rispettoso.“. L’installazione rimarrà nella cornice del bimillenario Ponte di Tiberio fino alla Notte Rosa e poi verrà trasferita definitivamente in un’area altrettanto importante per la città che verrà scelta insieme ai cittadini.

 
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