«La abbracciai forte e la riportai da sua madre» – .

«La abbracciai forte e la riportai da sua madre» – .
«La abbracciai forte e la riportai da sua madre» – .

CASALE SUL SILE (TREVISO) – “Abbiamo salvato una bambina di 5 anni”. Ancora non riesce a crederci Diego Da Re eppure molti già lo chiamano eroeHa solo 16 anni, ma la sua giovane età non gli ha impedito di tuffarsi nelle acque agitate del mare di Bibione e di salvare, insieme ad un collega bagnino, una bambina di Bressanone che, ancorata al suo fenicottero materasso, era stato spinto troppo fuori dalla corrente.

Il salvataggio

«Il bagnino, accanto alla torre dove ero di turno, ha avvistato questa bambina che giocava con la mamma e il fratellino con un fenicottero gonfiabile – spiega -. Tra un’ondata e l’altra, la donna ha perso il suo bambino che, in brevissimo tempo, ha preso il volo e si è spostato verso destra lungo la riva. Era entrata nel 500 metri dove passano le barche”. Una frazione di secondo, il contatto con il collega e l’ingresso in acqua. A Diego è bastato. “Io nuotato controcorrenteil mio collega ha preso la barca a remi, ci siamo riuniti e l’abbiamo raggiunta insieme – ricorda -. Siamo riusciti a fermare la bambina, L’ho abbracciata e tenuto tra le braccia sul pattino. Poi è arrivata la guardia costiera e ci ha chiesto se volevamo una mano. La bambina e io siamo andati con loro, lo era molto spaventato e freddo ma stava bene.

Un abbraccio con la mamma

Una volta sbarcati, la bambina ha potuto riabbracciare la madre. «Stava piangendo«si erano spaventati molto anche perché con loro in acqua c’era anche l’altro figlioletto – ricorda Da Re -. La prese in braccio, la portò a fare alcuni controlli e tornò il giorno dopo per ringraziarci e dirci che stava bene. Non mi rendo ancora conto di cosa ho fatto, ero nervosa perché pensavo che potesse cadere dal materassino, poi quando ho visto che l’avevamo recuperata e stava bene è stato un grande sollievo”.

Il corso di bagnino

È la prima stagione che Diego, studente della Martinelli Fonte di Venezia, affronta la stagione di bagnino dopo aver frequentato e superato con successo il corso trimestrale Fisa Treviso con Marco Battaggia. «A fine aprile ho sostenuto l’esame finale di teoria e pratica con la guardia costiera – racconta -, è stato duro ma molto interessante. Poi durante la stagione conosci tante persone e vivi da solo con altri ragazzi, diventi maturo e fai esperienza. Consiglio a tutti di farlo, si possono salvare delle vite e c’è bisogno di bagnini». Un corso finanziato con 4mila euro dal Comune di Casale in un progetto condiviso con Silea e Casier. «Si parla sempre dei ragazzi in modo negativo ma vanno valorizzati quando fanno cose del genere – spiega il sindaco Stefania Golisciani – Gli dedicheremo una targa, ha fatto un corso molto difficile e ha messo in pratica quello che ha imparato con grande senso del dovere. Bravo Diego».

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