Economia
L’azienda avrebbe adottato comportamenti illeciti durante le fasi di consegna e montaggio dei mobili e avrebbe ostacolato i consumatori nella fornitura dei servizi post-vendita
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato una sanzione di 3 milioni e 200mila euro a Iris Mobili, proprietaria del marchio Mondo Convenienza. L’azienda ha adottato condotte illecite durante le fasi di consegna e montaggio dei mobili e degli arredi e ha ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita. Lo rende noto l’Antitrust in un comunicato. «Pur essendo a conoscenza dell’elevato numero di consegne di prodotti incompleti e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni d’uso, l’azienda – sottolinea l’Autorità – non ha adottato comportamenti idonei a risolvere tali problematiche, violando l’obbligo di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo. Inoltre, ha leso i diritti dei consumatori prevedendo tempi ristretti per i reclami e limitazioni al diritto di ottenere la sostituzione dei prodotti stessi o il rimborso di quanto pagato. In questo modo Mondo Convenienza ha limitato notevolmente la libertà di scelta dei consumatori”. Tali violazioni, rileva l’Antitrust, «riguardano una fase importante del rapporto di consumo ovvero l’esatta esecuzione del contratto di vendita; in particolare la consegna completa e corretta del bene acquistato, la fornitura del servizio di assistenza post vendita, il rimborso in caso di recesso e la previsione di misure compensative per i disagi subiti dai consumatori”.
«Mondo Convenienza prende atto della sanzione irrogata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato pur avendo fornito, con grande impegno e spirito di collaborazione, tutti gli elementi necessari a dimostrare la correttezza del proprio operato. Il gruppo ribadisce di aver già adottato ulteriori misure volte a garantire servizi di qualità ancora più elevata e a soddisfare le richieste dei clienti, in linea con i principi di lealtà e trasparenza che da sempre ispirano l’attività”. È quanto riporta una nota del gruppo arredamento.
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