«Mi dispiace molto registrare il risentimento dell’amministrazione comunale di Desenzano del Garda a seguito di una mia affermazione durante un’intervista televisiva a Peter Gomez, quando, interpellato sulla camorra a Napoli, risposi che questo fenomeno della criminalità organizzata non è specifico e circoscritto alla mia città e alla Campania, ma è ‘un problema italiano’”. Parola di Marisa Laurito che, in una nota Marisa Laurito, replica alla posizione assunta dal sindaco di Desenzano. «Ho quindi citato, tanto per fare un esempio – spiega l’attrice – un’altra realtà del bresciano, alla quale sono emotivamente legata, alludendo anche ai risultati del recente autorevole studio dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano, secondo cui ‘la zona del Garda è una delle zone della Lombardia che risente di maggiore pressione criminale’ per il ‘reinvestimento e riciclaggio di denaro a favore della criminalità organizzata’”. «Le mafie – conclude Marisa Laurito – sono un problema italiano, e pensare che esista un luogo specifico e diverso dove differenziare questo fenomeno criminale non aiuta certo a contrastarlo efficacemente».
I fatti e la sentenza incriminata
Intervistato in trasmissione La confessione, di Peter Gomez, l’attrice aveva dichiarato: «Oggi la camorra non è più solo a Napoli. La camorra più importante è al Nord. A Desenzano. È lì che risiede la camorra più importante”. Ha risposto sopra Pietro Avanzi, assessore comunale alla Sicurezza di Desenzano Bresciaoggi: «Spero che la signora Laurito scherzasse, non conosce la nostra realtà. Sono sette anni che dirigo Desenzano e non ho mai avuto la sensazione tangibile della presenza di organizzazioni criminali. Anche dal confronto con le forze dell’ordine non emerge una situazione del genere: abbiamo fenomeni di microcriminalità, come ovunque, ma non è mai stato denunciato nemmeno un caso di richiesta di pizzo”.
