Honda, il marchio che ha fatto la storia del motociclismo, sta attraversando un periodo terribile a livello di risultati sportivi. Male in MotoGP, malissimo in Superbike e, adesso, anche in Moto3 il distacco dalla KTM comincia ad essere decisamente pesante. Anche Paolo Simoncelli, profondamente legato all’azienda giapponese, sta perdendo la pazienza. Il padre della SIC e oggi proprietario del team Moto3 parla anche delle nuove gomme: “Si torna a correre come 30 anni fa”
CIl modo in cui stanno andando le cose MotoGP lo dicono e basta le classifiche di Qatar e Portimao Superbike tutto è andato ancora peggio secondo quelli di Phillip Island e Barcellona. Là crisi della Honda nelle corse motociclistiche, a quanto pare sempre più profondo, tanto che c’è chi ipotizza un clamoroso abbandono sulla scia di quanto fatto da Suzuki appena due anni fa. Da HRC garantiscono che non sarà così, ma alle parole, almeno fino ad ora, non sono seguiti i fatti. Questo è ciò che – a modo suo e senza giri di parole – ha denunciato proprio in queste ore anche Paolo Simoncelli.
lui, oggi team manager di Squadra corse SIC58, è legato fino in fondo alla Honda, visto che proprio quella era la marca su cui aveva scommesso sul figlio Marco Simoncelli per la MotoGP. Tanto che anche quello quando è nata la squadra che porta il nome SIC non ci sono mai stati dubbi se scegliere o meno Honda per la fornitura delle moto. Solo che adesso anche quel connubio desiderato da sentimenti veri e ricordi forti potrebbe essere in crisi, perché quello che accade in MotoGP e Superbike accade anche in Moto3. Ed è lo stesso Paolo Simoncelli a dirlo.
“È tempo di attesa e pazienza – scrive Paolo nel resoconto del weekend di Portimao pubblicato sulla pagina della sua squadra – i nuovi inizi sono sempre complicati, bisogna lavorare per conoscersi, capirsi e poi rendere al meglio . Ma Voglio fare una critica al produttore Azienda giapponese alla quale da anni affidiamo i nostri risultati: Honda. Quando ad agosto fu rinnovato il contratto ci furono però promessi sviluppi del motore e modifiche tecniche gli unici miglioramenti apportati sono dovuti a Marco, che cerca di alleggerire il più possibile la moto. Accorcia, stringe, tira per portare le nostre moto (quasi) alla pari con le KTM. Ma quando la coperta è corta, puoi tirare qua e là, ma qualcosa resta comunque scoperto. Pensavo che i giapponesi non dessero certezze se non erano sicuri, ma mi sbagliavo”. Una frase, quest’ultima, che Marc Marquez avrebbe potuto pronunciare anche nelle ultime due stagioni, prima di salutare tutti, chiudersi la porta alle spalle e andare a vincere con chi oggi è veramente competitivo e vuole continuare ad esserlo.
Nel frattempo, al di là dei problemi Honda, Paolo Simoncelli dice la sua anche sull’altra grande novità riguardante la Moto3: il nuovo fornitore di gomme. “Ricorderemo il 2024 come l’anno del cambio gomme, più che del cambiamento climatico – aggiunge Paolo – che sconvolge notevolmente l’andamento della gara. Torniamo a correre come trent’anni fadover fare strategia, andare più piano per gestire l’usura delle gomme, per non finire per prendere la bandiera a scacchi sul tappeto. Per quanto riguarda i nostri piloti…facciamo finta di stare calmi! Nonostante gli errori di Lunetta o le discutibili strategie di gara di Farioli, non possono ricevere critiche, sono motivati da tanta voglia di fare, sono pieni di energia e credo molto in loro e nelle capacità di Marco Grana che non li appoggia soltanto ma è completamente assorbito da questa nuova sfida”.
