Touch Rugby, un successo nell’ex base Nato di Bagnoli – .

Touch Rugby, un successo nell’ex base Nato di Bagnoli – .
Touch Rugby, un successo nell’ex base Nato di Bagnoli – .

Inclusione e divertimento. Alla vigilia dell’ultimo giorno di Un campionato contro Firenzeche coinvolgerà il capitano Alessandro IV e compagni domani pomeriggio tra le mura amiche (ore 15,30), l’ Gls Rugby Village ha aperto le porte alla seconda edizione di un evento che si sta facendo strada non solo tra gli addetti ai lavori, coinvolgendo un numero sempre crescente di appassionati e praticanti. IL toccare il rugby è uno sport che da qualche anno è finito nell’ombra Vesuvio grazie ai pionieri diFORMICAL’Tocco Napoli Amatorisquadra appartenente alla galassia diDilettanti Napoli Rugby.

Nuovo arrivato. Da qui i valori e la comunanza del rugby, senza la durezza dello scontro fisico, tipico del gioco con la palla ovale. Una disciplina per tutti, dai 12 ai 99 anni secondo Abete, perfetto per promuovere i principi alla base del rugby: basta avere voglia di correre e stare insieme. In Campano non esiste un campionato touch, quindi il FORMICA hanno iniziato a partecipare alle gare Lazioriuscendo nel marzo 2023 a ospitare nel primo Base NATO Di Bagnoli una tappa sul circuito laziale.

Grandi numeri. Nella cornice unica del campo con vista Capri la seconda edizione si è svolta con 120 atleti divisi in 12 squadre, appartenenti a 8 società sportive, per un totale di 38 partite. Ai giocatori della Lazio Cus Tor Vergata, Ciampino, Noi Roma, Anzio, Tacchi selvaggi, Pulci E Ladispoli5 squadre delDilettanti Napoli Rugby: la squadra femminile di Nesila Cadetta, le vecchie glorie e due formazioni ANT, la Blu e la Rossa, con quest’ultima sul podio alle spalle della Ciampino e il fortissimo Cus Tor Vergataprimo posto.

Cuore e passione. «Siamo molto soddisfatti della riuscita del torneo. Coniugare sport, celebrazione e inclusione è il nostro mantra”, afferma con entusiasmo Marco Farinacapitano diTocco Napoli Amatori. «Siamo soddisfatti anche del risultato sportivo: un terzo e un quinto posto sono motivo di orgoglio. Aver dovuto dividere la nostra squadra in due formazioni non ci ha facilitato le cose”, osserva. «Il touch rugby è una disciplina divertente e inclusiva. Naturalmente organizzarlo nella nostra struttura con i nostri colori e scenari rende tutto ancora più bello e suggestivo”, conclude il rappresentante touch rugby della Abete campano.

Non sono mancati agonismo e correttezza in campo – ingredienti che vanno di pari passo nel mondo della palla ovale – ma le squadre hanno anche realizzato giocate spettacolari, tra tuffi in porta e corse affannose in un contesto che già ha ospitato il Universiadi 2019IL Cinque Nazioni e due volte lì Francia campione del mondo under 20.

Il terzo tempo organizzato dalla squadra è stato memorabile FORMICA tra musica, piatti della tradizione napoletana e succulente sorprese per gli ospiti del Laziocosì come la premiazione dei campioni in stile olimpico: perché l’ospitalità, tratto distintivo del rugby, non può che essere speciale in stile napoletano.

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La mattina

 
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