PROFESSIONISTI | 04/06/2024 | 08:10
di Francesca Monzone
Ieri nella seconda tappa del Giro del Delfinato, Remco Evenepoel ha preferito restare in mezzo al gruppo, lasciando a piloti come Roglic e Magnus Cort Nielsen la possibilità di lottare per la vittoria.
Il belga è tornato a correre al Delfinato dopo l’incidente del 4 aprile nei Paesi Baschi, dove si era procurato la frattura della clavicola. «Non volevo restare in volata perché c’erano anche Cort Nielsen e Roglic che erano davanti e volevano giocarsi la vittoria – ha spiegato Evenepoel -. Non volevo correre rischi inutili, non sarebbe stato saggio vista la tappa di oggi. È stato esattamente uno sprint di gruppo in salita. Dovevi costantemente fare slalom e lottare per la tua posizione e non è proprio il mio genere. Ero troppo lontano, sono rimasto intrappolato e poi è finita così, senza rimpianti”.
Il Delfinato di oggi per la terza tappa vedrà il gruppo spostarsi da Celles-sur-Durolle a Les Estables, su un percorso di 181,7 chilometri. La salita finale sarà di 3,8 chilometri con una pendenza media del 4,9%.
«Avremo una giornata difficile, quindi è importante riuscire a recuperare a sufficienza». Remco lamenta ancora qualche fastidio alle spalle, soprattutto al mattino e alla sera, mentre in gara fortunatamente non ha dolori e riesce a mantenere bene la posizione sulla moto. Per lui sarà importante il test di mercoledì, dove potrà misurarsi con gli altri piloti nella cronometro.
«Mi sento bene sulla moto. È stata una giornata piuttosto dura, molto veloce perché avevamo sempre il vento a nostro favore, ma le sensazioni erano abbastanza buone. Naturalmente tappe come questa non sono paragonabili a quelle che avremo nel fine settimana. Questa è stata solo una tappa facile e collinare, poi aspetteremo la cronometro di mercoledì per fare il punto”.
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