Il mondo del calcio si arricchisce di partite, tante da trasformare la fame di “passione” in nausea. E quello stesso pianeta fatto di federazioni, leghe, club e giocatori comincia a ribellarsi. La prima edizione di Mondiale per club potrebbe allora sperimentare una svolta sensazionale. Il motivo principale? Alcuni piccoli ostacoli organizzativi che FIFA e Infantino non hanno ancora superato, anche se sono state ufficializzate le squadre che dovrebbero prendere parte al torneo. Il presidente e i vertici del calcio stanno puntando molto sulla nuova competizione e se i problemi dovessero persistere, potrebbe essere rinviato al 2027.
Il Mondiale per Club è rinviato? Problemi economici
In cima alla lista, ovviamente, c’è sempre soldi, in qualsiasi competizione. E alcuni problemi economici potrebbero causare problemi alla FIFA, come riportato “Il Napolista”, nonostante sul sito ufficiale l’organizzazione del Mondiale per Club sembri già “cristallizzata”. Secondo il sito online, non c’è si tratterebbe comunque dell’accordo tra la FIFA e i club più prestigiosi capeggiati da Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco. I club avrebbero chiesto maggiori ricavi per convincere giocatori, tecnici e staff a prendere parte ad un torneo di fine stagione, già carico di numerosi impegni. Non è un caso che negli Stati Uniti siano state istituite le città dove si giocherà la partita e nemmeno gli stadi. Tutto è ancora in stand-by e di conseguenza anche gli sponsor hanno assunto una posizione attendista.
Il Mondiale per Club contro i “diritti” dei giocatori.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è il salute fisica e mentale dei giocatori. La domanda però sorge spontanea: non sono dipendenti e quindi pagati per rispettare un contratto? Certo, ma i sindacati potrebbero alzare la voce di fronte ad un numero di partite che aumenta vertiginosamente con l’ lesioni che di conseguenza sono sempre più presenti. La prossima stagione inizierà dopo l’Europeo e la nuova Champions League renderà già più fitti i calendari delle varie squadre.
Le minacce da Premier League e Liga
L’unione internazionale dei calciatori ha già minacciato un’azione legale contro la FIFA. Maheta Molangoche rappresenta l’associazione inglese, lo ha ribadito con fermezza «il calcio sta uccidendo il proprio prodotto». Dello stesso avviso anche la Premier League spagnola e la Liga, che sono sul piede di guerra contro la FIFA e chiedono la riprogrammazione del torneo. Non ci resta che aspettare.
