Calafiori e Di Lorenzo nel mirino – .

Calafiori e Di Lorenzo nel mirino – .
Calafiori e Di Lorenzo nel mirino – .

La nuova Juventus parte da dietro. Thiago Motta è pronto a cambiare un po’ tutto: struttura, atteggiamento difensivo e anche qualche giocatore. La rivoluzione non si ferma con il cambio di portiere: va Szczesny (prosegue la trattativa con l’Al Nassr di Ronaldo) e entra Michele Di Gregorio, apprezzato anche per la sua abilità di piede. Il numero uno del Monza, eletto miglior portiere della scorsa Serie A, sarà solo la prima delle novità. Il ds Cristiano Giuntoli, pezzo dopo pezzo, punta a completare il puzzle difensivo studiato con Motta. Provare non significa sempre avere successo sul mercato. Ma giugno è ancora tempo per i piani A. Così alla Continassa non rinunciano a due giocatori (Calafiori e Di Lorenzo) ritenuti fondamentali per passare dalla difesa a tre di Allegri alla “fluida” difesa a quattro dell’Italia. Allenatore brasiliano, che ha portato il Bologna in Champions rubando gli occhi al gioco, ma segnando tanti punti anche grazie ad una notevole solidità difensiva (i rossoblù hanno chiuso con la terza miglior difesa).

bremer intoccabile

Thiago Motta partirà dal Gleison Bremer, considerato intoccabile. Il brasiliano, nonostante le avance dei club inglesi, è considerato il pilastro e il leader attorno al quale costruire il nuovo muro. Motta ripartirà da lui e da Danilo, capitano della Juventus e ora anche della Nazionale verdeoro. L’altra certezza è rappresentata dalla wildcard Andrea Cambiaso, già allenata da Thiago ai tempi del Bologna. Vicino alla conferma anche Federico Gatti, apprezzato per spirito ed elasticità (potrebbe reinventarsi anche terzino), mentre Daniele Rugani è fresco di rinnovo contrattuale. E se Alex Sandro ha già detto addio a parametro zero, anche Mattia De Sciglio potrebbe cambiare scena per giocare con maggiore continuità dopo il brutto infortunio al legamento. A rischio anche la conferma di Weah.

djalò rivalutato

Attenzione, però, a Tiago Djaló, il primo colpo dell’era Giuntoli. Il portoghese, ingaggiato a gennaio dal Lille per 3,5 milioni più bonus, ha esordito con la Juventus solo nell’ultima giornata di campionato, contro il Monza e con Paolo Montero in panchina. In precedenza, zero minuti con Allegri, che non si credeva pronto dopo i problemi fisici al ginocchio della scorsa stagione. Tanto che negli ambienti bianconeri era diffusa la convinzione di prendere in prestito l’ex Lille già a inizio mercato. Idea già ritornata. Thiago Motta vuole vedere e verificare il ritiro del portoghese: la partenza dell’ex milanista è tutt’altro che scontata. L’allenatore italo-brasiliano apprezza le qualità di Djaló ed è incuriosito dalla possibilità di utilizzarlo sia al centro che sulla fascia.

di Lorenzo e Calafiori

Esattamente come Giovanni Di Lorenzo (Napoli) e Riccardo Calafiori (Bologna). I due italiani, impegnati in questi giorni con la Nazionale agli Europei, vivono una situazione simile: vorrebbero raggiungere la Signora, ma i loro club non intendono nemmeno trattare con i bianconeri. Se nei giorni scorsi Antonio Conte ha ribadito all’entourage di Di Lorenzo di puntare sul ragazzo e di non volerlo lasciare andare a Torino, ieri l’ad del Bologna Claudio Fenucci ha inviato un messaggio identico alla Juve: “Abbiamo detto all’agente di Calafiori che Riccardo è non si muove.” Ma alla Continassa, dove in questo momento stanno pensando di tagliare il traguardo per Douglas Luiz (dettagli) e avanzare per Greenwood (si tratta del Manchester United), non si sono ancora arresi e puntano sul fattore tempo da regalare. Thiago Motta almeno uno dei due difensori. Tra i piani B c’è sempre Kiwior (Arsenal), allievo di Thiago Motta ai tempi dello Spezia.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Inizia un Tour de France molto affollato – .
NEXT Il campione olimpico pronto a sfidare la collina Fauniera – .