morte compatibile con i colpi subiti – .

Ieri è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Teodoro Ullasci, il 52enne vittima dell’omicidio di via Fortebraccio. La morte potrebbe essere compatibile con i colpi ricevuti.

Omicidio in via Fortebraccio, Ci vorranno tre mesi prima di avere i risultati dell’autopsia sul corpo dell’uomo Teodoro Ullasci, il 52enne trovato a terra, senza vita, venerdì nel centro dell’Aquila. L’uomo è stato colpito – come mostrano anche le telecamere presenti nell’area – con un calcio di lato e un pugno, sferrati dal Carlos Omar Morales, 24 anni, cubano e finì per sdraiarsi a terra. I colpi subiti da Ullasci sarebbero compatibili con le cause della morte. Qualche prima conferma, dunque, dai risultati dell’esame autoptico, ma è ancora presto per trarre conclusioni. La morte sembrerebbe però compatibile con il trauma dovuto all’aggressione. Ricordiamo che sul luogo del ritrovamento non sono state rinvenute tracce di sangue. Naturalmente, se questo primo dato fosse confermato dal patologo Giuseppe Calvisi, bisognerà poi stabilire in quale percentuale – come riportato Il Messaggero – a causare la morte dell’uomo hanno contribuito il calcio e il pugno sferrati contro Ullasci.

Intanto proseguono le indagini sul caso: ieri il gip della Corte,Marco Billi, convalidato l’arresto di Carlos Omar Morales e di Alexandru Dumitru BalanRispettivamente 24 e 37 anni, i due indagati per l’omicidio di via Fortebraccio. I difensori legali dei due arrestati sono gli avvocati Giulio Agnelli e Chiara Camponeschi. Davanti al giudice gli indagati sono rimasti in silenzio.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, i tre – gli indagati e la vittima – si conoscevano e si sarebbero incontrati quel giorno per bere insieme, per poi ritrovarsi poco dopo, quando è avvenuta l’aggressione.