6 artisti interpretano l’oro per la Milano Design Week – .

6 artisti interpretano l’oro per la Milano Design Week – .
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Il saper fare artigianale, il vino incontra l’arte alla ricerca di sperimentazione e innovazione. Ruffino, storico Azienda vinicola toscana fondata nel 1877 ha fatto il mostra ORObyRUFFINO, ispirato al vino Riserva Ducale Oro e al grande design iconico di quello successivo Milano Design Week dal 15 al 21 aprile.

La posizione sarà i compiti di Piazza Sempionee che si tingerà d’oro, il Levante per l’esposizione e il Ponente per la degustazione di piatti selezionati abbinati ai vini oro Ruffino e per sorseggiare il nuovo cocktail Oro, ideato da Patrick Pistolesi, bartender di fama internazionale. Sei artisti e designer internazionali interpretano l’essenza dell’oro esprimendo la loro visione artistica e il rapporto personale con l’oro. Il progetto è stato presentato a Milano, ma sono previste altre tappe, anche negli Stati Uniti. L’ispirazione viene da etichetta iconica, Riserva Ducale Oro Chianti Classico Gran Selezione e dall’elemento alchemico dell’oro. Il metallo prezioso è simbolo di trasformazione, transizione e rinnovamento, un esempio è il Kintsugi, la tecnica giapponese che prevede l’utilizzo della foglia d’oro o d’argento per ricomporre i frammenti di un oggetto ceramico rotto. I pezzi vengono riuniti donando loro un aspetto completamente nuovo, lucido e prezioso. I progetti degli artisti sono stati selezionati tra coloro che sanno interpretare il nesso dell’innovazione.

IL sei artisti vantano significative esperienze in tutto il mondo. Filippo Carandini di Fiesole dopo essersi diplomato alla Central Saint Martins di Londra nel 2004, ha lavorato come assistente alla direzione artistica per uno studio milanese di design del mobile. Rachel Lee Hovnanian negli ultimi dieci anni si è fatta conoscere attraverso l’esposizione delle sue opere in istituzioni pubbliche e private di tutto il mondo. Chiara Lorenzetti si occupa di restauri conservativi ed estetici su oggetti d’arte in ceramica con porcellana, gres, terracotta; gesso, avorio, cera, cartapesta e perfino il restauro di bambole antiche vanta competenza nella tecnica giapponese Kintsugi. Ettore Marinelli, classe 1991, cresciuto e formatosi nei laboratori della Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, storica azienda a conduzione familiare, è laureato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Tristano di Robilant è un italo-americano artista e attualmente vive e lavora tra Roma e Londra, si è laureato presso l’Università della California a Santa Cruz e Officine Saffi Lab, una piattaforma dedicata alla ricerca creativa sulla produzione ceramica che collabora con esperti del settore locali e internazionali. Il suo obiettivo è promuovere una serie di pratiche artigianali ambientalmente sostenibili come il recupero, il riuso e il riciclo direttamente nel laboratorio di produzione.

Nei giorni 16, 17 e 18 aprile dalle ore 10 alle ore 11.30 si terrà incontri con artisti Martedì 16 con Officine Saffi Lab, Tristano di Robilant e Rachel Lee Hovnanian, mercoledì con Chiara Lorenzetti ed Ettore Marinelli e giovedì con Filippo Carandini, Chiara Lorenzetti e Rachel Lee Hovnanian.

 
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