Nessun cittadino svizzero è tra le vittime del grave incidente che ieri, mercoledì 27 marzo, ha coinvolto un autobus della compagnia tedesca Flixbus sull’autostrada A9 nei pressi di Lipsia, provocando la morte di quattro persone e il ferimento di 35. Lo ha dichiarato oggi il Dipartimento federale del Ministero degli affari esteri (DFAE) all’agenzia Keystone-ATS citando le informazioni fornite dalle autorità tedesche. Ancora in corso i chiarimenti sui possibili infortuni degli svizzeri.
L’incidente è avvenuto intorno alle 9.45 ora locale, circa due ore dopo che il Flixbus aveva lasciato Berlino per Zurigo.
Delle oltre 50 persone a bordo, tra cui due autisti, 29 sono rimaste ferite leggermente e sei gravemente. La polizia di Lipsia ha precisato che, per un motivo ancora sconosciuto, l’autobus è uscito fuori strada e si è ribaltato. “Non c’è nulla che faccia pensare che nell’incidente sia coinvolta un’altra vettura.”
“Le circostanze esatte dell’incidente non sono ancora note”, ha aggiunto la compagnia Flixbus, assicurando che “sta collaborando con le autorità e i servizi di emergenza”. La gravità dell’incidente ha comportato un’imponente operazione di soccorso durata tutta la giornata di ieri e la chiusura completa dell’autostrada fino alle 21.30 circa.
Secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa, che cita un portavoce della polizia della città sassone, a bordo del pullman c’era anche un uomo italo-svizzero. Secondo l’ANSA, a bordo dell’autobus c’erano passeggeri di “23 nazionalità diverse”, tra cui uno con “doppia cittadinanza svizzera e italiana”. Il portavoce non ha potuto specificare se sia stato ferito in qualche modo o meno.
