Come da tradizione, è stata la prova spettacolo di Kasarani ad aprire il Kenya Safari Rally. Giunto alla sua 72esima edizione, il rally africano è il primo rally WRC della stagione su terra. Ma, nonostante sia passata dall’asfalto e dalla neve allo sterrato e al fango, ancora una volta la Hyundai i20N Rally1 si è rivelata l’auto da battere. Il team coreano ha infatti conquistato le prime due posizioni, con Thierry Neuville e Ott Tänak che hanno sbaragliato la concorrenza guidata dalla Toyota Yaris di Kalle Rovanperä.
Il leader del campionato Neuville si è messo in luce nei 4,84 km cronometrati, ottenuti nei pressi di Nairobi. Il belga ha fatto segnare il tempo di 3’19”9, ad appena un decimo dal compagno di squadra Tänak, quest’ultimo che lo scorso anno aveva stabilito il punto di riferimento nella speciale di Kasarani. Una volta grattata la prima tappa, Neuville dovrà subito concentrarsi per il resto del rally. Nella tappa di domani, infatti, toccherà al belga fare da apripista, l’obiettivo sarà quindi quello di non perdere secondi preziosi a favore degli inseguitori.
A otto decimi dalla vetta troviamo Rovanperä (nella foto sopra). Nonostante abbia mantenuto una guida attenta, il campione del mondo in carica è stato il più veloce tra i piloti Toyota. Il finlandese volante ha infatti avuto la meglio sul compagno di squadra Takamoto Katsuta per appena un decimo. A chiudere la top 5 è stato Esapekka Lappi. Reduce dalla vittoria nel Rally di Svezia, il finlandese ha però accusato un distacco di un secondo e mezzo dal leader Neuville.
Elfyn Evans non ha avuto il miglior inizio del Safari. Il gallese della Toyota è apparso troppo cauto nell’affrontare la PS di Kasarani, chiudendo solo al sesto posto. I Rally1 della Ford erano nelle retrovie delle WRC. Dopo aver ottenuto il suo primo podio iridato in Svezia, Adrien Fourmaux non è riuscito ad andare oltre il settimo tempo, a più di due secondi dalla vetta. Non è andata meglio Gregoire Munster, nono, e il gentleman driver Jourdan Serderidis fuori dalla top 10 con la sua Puma.
Gus Greensmith (nella foto sopra) si è confermato il più veloce delle WRC2. Dopo aver fissato il punto di riferimento nello Shakedown di ieri, l’inglese della Toksport WRT si è imposto anche al termine della prima prova speciale del Kenya Rally. Greensmith ha concluso con un margine di quasi tre secondi sul compagno di squadra Oliver Solberg, penalizzato dall’ordine di partenza. A completare il podio di classe, tutto targato Skoda, il vincitore delle ultime due edizioni Kajetan Kajetanowicz. Da segnalare la carambola che ha coinvolto Samman Singh Vohra, uscito fortunatamente illeso dall’abitacolo della sua Fabia Rally2.
Giovedì 28 marzo 2024, classifica dopo la PS1 (top 15)
1 – Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 3’19″9
2 – Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 0″1
3 – Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 0″8
4 – Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 0″9
5 – Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 1″5
6 – Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 1″7
7 – Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) – M Sport – 2″2
8 – Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) – Toksport – 6″6
9 – Munster-Louka (Ford Puma Rally1) – M Sport – 8″6
10 – Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) – Toksport – 9″4
11 – Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) – Kajetanowicz – 9″7
12 – Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) – Ciamin – 13″6
13 – Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) – Dominguez – 16″2
14 – Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) – M Sport – 17″2
15 – Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) – Chwist – 18″1
