IL Messina sfida la capolista Juventus-Stabia, ormai ad un passo dalla promozione in Serie B, dovendo fare i conti con una tradizione sfavorevole negli scontri diretti giocati in Campania. Nei tredici precedenti incontri di campionato il record è di otto vittorie per i padroni di casa, due pareggi e tre successi per gli ospiti, tutti molto distanti nel tempo.
Corona segna alla Juve Stabia
Il primo incontro risale alla stagione 1929-30 quando, nell’allora I. Divisione, la Juve Stabia si prevalse per 1-0. Nel 1931-32, invece, i Peloritani vinsero 0-2 (reti di Re e Ferretti I). Risultato replicato anche nel torneo di Serie C 1948-49. I punteggi degli ospiti hanno portato alla firma al 27′ Vecchia spada E Bertolino a 70′. Pareggio (1-1) nel 1949-50 con un botta e risposta tra Fabbri (M) e Gelardi. Al termine di quel campionato il Messina ottenne la promozione tra i cadetti dopo gli spareggi con il Cosenza. Nel 1951-52, in B, nuovo blitz dei giallorossi, che si superarono 1-2 nella fase finale del torneo. Al 10′ Marra per gli Stabiesi, poi al 15′ Bertolino e al 49′ Moro ha cambiato le sorti della partita. Ed è proprio questa l’ultima vittoria ottenuta a Castellammare in campionato (escludendo il blitz di Coppa Italia per 2-3 nell’agosto 2021).
Ripa, attaccante della Juve Stabia, placcato da Stefani durante la partita del 2014
Nel 1972-73 la vittoria di misura (1-0) dei padroni di casa grazie al centro di Malaman al 57′. Stagione amara per il Messina, chiusa con la retrocessione in D. Nel 1979-80, in C2, netto 2-0 per le “vespe”, in gol al 14′ con Crusco e al 41′ con Graziani. Nel 1980-81 un clamoroso 4-1 in favore dei campani: 15′ Iancarelli, 42′ Mannarelli, 44′ Napoli su rigore (M), 61′ Piccinetti, 69′ Mannarelli. Un risultato che, però, non è bastato alla Juve Stabia per evitare il retrocessione. I giallorossi, però, si salvano per un solo punto, piazzandosi quart’ultimi, proprio davanti ai campani. Un epilogo frutto dei pareggi contemporanei di Messina a Brindisi (1-1) e Juve Stabia a Martina Franca (0-0) nell’ultima giornata di C2.
Scardina festeggia il suo primo gol in giallorosso (foto Massimiliano Colombo)
In Lega Pro, nel 2014-15, 1-1 e un punto per parte. Giorgio Corona, nelle vesti di un grande ex, porta in vantaggio gli ospiti già al 4′. A rifarsi sono stati i gialloblù Caserta, direttamente su punizione al 75′, Messina in dieci per l’espulsione di Benvenga, ma capace di tenere fino alla fine il pareggio. Nel 2015-16, con la salvezza già in cassaforte, il Messina viene battuto 2-1 al “Menti”, reduce da una rimonta dopo un gol di Scardinare alle 7′. Le “vespe” hanno approfittato di due calci di rigore trasformati da Favasuli tra 73′ e 77′ per prendersi l’intera posta.
Nel 2016-17 altra sconfitta fotocopia, sempre per 2-1. Da Pozzebon al 24′ la rete dell’illusorio vantaggio della squadra di Sasà Marra, prima raggiunta e poi superata dai gol di Marotta al 52′ e di Atanasov al 76′. Il 24 ottobre 2021, in Serie C, il gol di Trainare al 61′. Un’altra battuta d’arresto, ben più grave, l’11 dicembre 2022, nello scorso campionato. Secco 3-0, con Maggioni (11′), Silipo (32′) e Ricci (37′) protagonisti e contesa chiusa già nel primo tempo. Troppi errori di un Messina spento e travolto dagli avversari. Traversa di Trasciani in avvio di ripresa.