Quindici
Una ferita ancora aperta che, forse, nemmeno il tempo riuscirà a rimarginare. Domani, 5 maggio 2024 ricorre il 26° anniversario dell’alluvione del Sarno, che causò morte e distruzione anche nei territori di Siano, Diecici e Bracigliano. Il Gruppo “Radici” vuole ricordare questo triste anniversario per mantenere viva la memoria delle 161 vittime di questa immane catastrofe, di cui 7 originarie di Bracigliano. Ma soprattutto una memoria per lanciare con forza, ancora una volta, il monito affinché disastri simili non si ripetano mai più.
“Noi del Gruppo Radici – dichiarano gli assessori – ci uniamo alle commemorazioni che il prossimo 5 maggio si terranno in tutti i Comuni colpiti da quel terribile evento catastrofico avvenuto 26 anni fa che, purtroppo, sconvolse la vita di tante famiglie. , seminando terrore e un grande senso di impotenza e disperazione nei giorni e nei mesi immediatamente successivi”.
“Vogliamo inoltre – aggiungono i consiglieri “Radici” – rivolgere un caloroso abbraccio a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari in quella tragica occasione, manifestando loro la massima solidarietà e vicinanza. Ma soprattutto rivolgiamo un appello affinché gli organi competenti possano intervenire, ove necessario, per porre in essere tutti gli interventi atti a mitigare il rischio idrogeologico ed evitare che si ripetano eventi come quello del 5 maggio 1998”.
Un ricordo affettuoso per tenere vivo il ricordo che i Consiglieri del Gruppo “Radici” rivolgono da Piazza 5 Maggio a Bracigliano verso tutti gli altri Comuni coinvolti nella stessa sorte.