gli oli oristanesi celebrati al Premio Montiferru – .

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Oristanese

Questa mattina la consegna dei premi a Oristano e una riflessione sui legami con il turismo

Il chiostro del Carmine ha accolto oggi la cerimonia di premiazione della 30esima edizione del Premio Montiferru 2024 – Shelf Life Session. Sono 16 i produttori che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento, a conferma dell’eccezionale qualità che gli oli sardi hanno raggiunto anche a livello internazionale (qui l’elenco completo dei vincitori).

Dettagli importanti che ha evidenziato anche Cristiano Erriu, segretario generale della Camera di Commercio di Cagliari – Oristano. “Siamo ormai giunti alla 30esima edizione di questo importante evento”, ha detto Erriu in apertura dei lavori, “premiamo l’eccellenza del prodotto isolano con due novità rispetto al passato: il gemellaggio con le Camere di Commercio dell’Umbria, che per Da 32 anni organizzano il Premio Ercole Olivario, e con l’Associazione Nazionale Città dell’olio, che organizza un premio anch’esso alla sua 30esima edizione. Un momento importante per pensare a questo prodotto eccezionale della Sardegna, che può integrarsi perfettamente con il turismo e il territorio dell’isola e dare soddisfazione anche ai produttori agricoli, che hanno bisogno di puntare sempre più sulla qualità e sul dialogo con le altre regioni”.

Anche il vicepresidente della Camera di Commercio di Cagliari – Oristano, Nando Faedda, ha insistito sul valore dell’evento: “Oggi siamo nei locali del Consorzio Uno, che ospita anche l’importante corso di studi di viticoltura ed enologia. Oristano non ha industrie, ma ha sempre sviluppato una buona agricoltura. Qui non si coltiva solo la vite, ma anche l’olio, e ci sono tanti ottimi prodotti. L’occasione del Premio è valorizzare i prodotti per esaltarne l’eccellenza”.

Il direttore di Agris Sardegna, Piergiorgio Sedda, ha ricordato che l’Agenzia e il Premio Montiferru sono pionieri di questa manifestazione dal 1994 a livello regionale. Roberta Garibaldi, tra i massimi esperti di turismo enogastronomico, ha invece posto l’accento sul rapporto tra turismo e gastronomia, divenuto negli anni un elemento importante per istituzioni e operatori del settore. “Il turista – ha detto Garibaldi – vuole conoscere la storia che si nasconde dietro ogni singolo prodotto e in ogni ricetta. Questo è in cima alla lista. Vogliono l’autenticità del prodotto che vanno a scoprire. I turisti prediligono quindi i piatti tipici di quella zona, meglio se realizzati solo con ingredienti locali”.

Il presidente della giuria è il tecnologo alimentare ed esperto di analisi sensoriale Pierpaolo Arca. “Quest’anno abbiamo avuto 48 aziende, un vero record per la manifestazione”, ha detto Arca. “Gli oli sardi si confermano prodotti di eccellenza e hanno avuto anche quest’anno un buon successo, ormai anche a livello internazionale. Sono oli molto profumati, aromatici, non sono amari né piccanti e queste qualità favoriscono un punteggio elevato. L’altro aspetto, quasi segreto, è che gli oli filtrati direttamente nel frantoio ne garantiscono la durata per l’intera stagione”.

Cerimonia di premiazione della 30a edizione del Concorso Nazionale Montiferru 2024 – Shelf Life Session

Sabato 25 maggio 2024

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