Nonostante le condizioni fisiche tutt’altro che ideali, Luka Doncic ha comunque fatto la sua parte in gara 2, segnando 23 punti in un primo tempo strepitoso e concludendo con la prima tripla doppia della sua carriera nelle Finali, la settima dei suoi playoff. Ma i suoi 32 punti, 11 rimbalzi e 11 assist non sono bastati per evitare la sconfitta, di cui si è preso tutta la colpa: “Le mie palle perse e i miei errori nei tiri liberi ci costano la partita” ha detto a fine partita
Luka Doncic, comprensibilmente, non era così entusiasta di parlare dopo la sconfitta in gara 2 contro i Boston Celtics. A condizioni già non ideali del suo corpo (“Avevo dei dubbi prima della partita, ma ho sempre voglia di giocare. Abbiamo fatto tutto il possibile per preparare la partita”), grazie ad un colpo al fianco subito subendo una botta in gara 1 a cui si è aggiunto un ginocchio e una caviglia allo sbando, aggiunti anche seconda sconfitta in altrettante partite finali, nonostante uno sforzo personale gigantesco. Lo sloveno ha giocato a primo tempo straordinario segnando 23 punti con 9/13 al tiro di cui 3/6 dalla lunga distanza, costringendo i Celtics a raddoppiarlo nella ripresa e trovando assist per i compagni (8 nel secondo tempo) che gli era stato portato via fino a quel momento della serie. Tuttavia, nel secondo tempo, il suo fisico ha avuto un impatto negativo su di lui ha segnato appena 9 punti, di cui solo 3 nel quarto periodo con la partita ormai compromessabraccato dalla difesa dei Celtics che lo ha costretto a 8 palle perse, 5 delle quali nella ripresa.
Doncic: “Le mie palle perse e i miei errori sui tiri liberi ci costano la partita”
Questo è proprio uno dei due fatti che ha dato più fastidio a Doncic, ovvero il dopo partita si è preso la responsabilità della sconfitta: “Secondo me, le mie palle perse e i tiri liberi sbagliati ci sono costati la partitaquindi devo fare molto meglio in queste due categorie”, ha detto, citando anche il 4 errori su 8 tentativi con orologio fermo, la metà degli 8 tiri liberi sbagliati dai Mavs in gara 2 contro il quasi perfetto 19/20 dei padroni di casa. Dettagli che alla fine fanno la differenza, mentre le statistiche sul tabellone lasciano un po’ di tempo alle spalle: Doncic non ha nemmeno accennato ai suoi prima tripla doppia in carriera alle Finali (32 punti, 11 rimbalzi e 11 assist alla fine con 4 recuperi), il settimo dei suoi playoff finora (solo Nikola Jokic dell’anno scorso meglio di lui con 10 nella storia della NBA). L’attenzione è già su Gara 3, in programma nella notte tra mercoledì e giovedì alle 2.30, questa volta in Texas: “Che si giochi in casa o in trasferta, è sempre basket. Dobbiamo effettuare più tiri, effettuare tiri liberi e commettere meno palle perse. Queste tre cose sono la chiave per vincere” ha concluso Doncic.
