incontro al Teatro del Giglio – .

incontro al Teatro del Giglio – .
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Nel ventesimo anniversario della morte di Cesare Garboli il Teatro del Giglio, in collaborazione con Feltrinelli Librerie – Lucca, nell’ambito di Un Teatro Sempre Aperto, propone al pubblico “Cesare Garboli: la voce, la scrittura”: l’evento, in programma nella sala grande del Teatro del Giglio domenica 16 giugno alle 17.30 (ingresso gratuito), nasce da un’idea di Margherita Loy e Giorgio Amitrano, e sarà arricchito dalla proiezione di video provenienti dagli archivi RAI con interviste al grande critico-scrittore. Cesare Garboli (Viareggio 17 dicembre 1928 – Roma 11 aprile 2004), straordinario traduttore di Molière e Shakespeare, eccellente critico-scrittore, creatore di un linguaggio critico che non ammette discepoli e che ha pochissimi eguali nella storia della critica italiana (forse in Contini, e nella figura, cara alla Garboli, di Roberto Longhi), sarà ricordato con la lettura dei suoi testi, nella voce di attrici, attori e collaboratori che ebbero con Cesare Garboli una profonda amicizia: Giorgio Amitrano, Anna Bonaiuto, Carlo Cecchi, Roberto De Francesco e Iaia Forte. Per questo incontro non abbiamo voluto soffermarci sull’opera critica di Garboli (non cercavamo parole “su” di lui ma “di” lui); l’intento è quello di restituire, attraverso la lettura dei suoi testi, la grandezza e la versatilità di questo straordinario uomo di cultura. Anche Cesare Garboli amava il teatro e ai suoi protagonisti dedicò non solo splendide traduzioni, saggi, articoli, ma anche il libro. La famosa attrice edito da Adelphi che presenta, con una splendida postfazione, un pamphlet ottocentesco sulla moglie di Molière.

Nel maggio del 1978, dopo l’uccisione di Aldo Moro, Cesare Garboli decise di lasciare Roma per sempre e ritirarsi nella sua casa di Vado di Camaiore, e da allora la Lucchesia divenne il suo luogo d’elezione. Dividendosi tra Parigi e la Toscana per continuare a lavorare sull’amato Molière, trascorse i suoi ultimi anni dedicandosi, tra l’altro, alla poliedrica figura di Giovanni Pascoli. Recentemente l’editore Minimum Fax ha avviato una riedizione della sua opera critica; il volume per ora è uscito Un uomo pieno di gioia, la lunga e appassionata scrittura a cui Cesare Garboli ha dedicato Diari di Antonio Delfini e la meravigliosa collezione Scritti servili.

L’Entrata all’incontro “Cesare Garboli: la voce, la scrittura” è libero e gratuitofino ad esaurimento posti.

 
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