QUERCIA
Il 51° Torneo delle Contrade del Palio è iniziato e il grande protagonista è già il numeroso pubblico, che ha preso d’assalto lo stadio Buon Riposo di Pozzi.
Leon d’Oro-Cervia 0-0. Partita combattuta, nella quale i campioni in carica si sono ritrovati al cospetto di un Cervia arcigno. Nel primo tempo ci sono state un paio di mischie, mentre l’occasione giusta è capitata a Landi del Leon d’Oro che la spreca facendosi respingere il tiro sulla linea di porta. “Credo che il sorteggio sia giusto – commenta Giacomo Vannoni del Leon d’Oro –. Il nostro è un gruppo di ferro”. “Abbiamo sofferto e forse siamo stati anche un po’ fortunati, ma non poteva essere altrimenti viste le assenze degli attaccanti Maggi e Tedeschi. I ragazzi hanno dato tutto” spiega Claudio Guidi di Cervia.
Ranocchio-Ponte 2-2. Ranocchio avanti 2-0, con un rigore di Rossi nel primo tempo e una bella conclusione ad azione dello stesso attaccante nella ripresa, ma Ponte mai domo e capace di rimontare. Accorcia Buafha e impatta Salini. “Peccato aver sprecato il doppio vantaggio, ma il pareggio è giusto” riconosce Andrea Pellegrini del Ranocchio. “Abbiamo fatto una bella rimonta, arrivando anche vicini alla vittoria” ha commentato Enrico Galleni del Ponte.
Quercia-Pozzo 2-1. Elia Galligani inganna Pozzo che passa al comando, ma poi soccombe alla lunga contro i vicecampioni in carica. Dopo lo 0-0 del primo tempo, Galligani sblocca il risultato con un calcio di punizione. Poi lo stesso attaccante sfiora il 2-0, ma blocca il tiro. È allora che esce La Quercia che si scontra con Beraglia e allunga con Meucci, su azione d’angolo. “Partita dura contro un avversario motivato e ben piazzato – sostiene Federico Benedetti della Quercia –. Dopo lo 0-1 abbiamo rivisto l’assetto e i risultati sono arrivati. Successo dedicato ad Andrea Meucci che era all’esordio da allenatore”. “Perdere così fa male – commenta Avio Landi del Pozzo –, ma ho visto nei ragazzi lo spirito giusto. Ce la giocheremo con tutti”.
Sergio Iacopetti