COSENZA – Immagina, la terza edizione del Festival della Scienza è stata un successo – .

Si è conclusa martedì 26 marzo la terza edizione di Pensa tu, l’originale festival di scienza e curiosità della provincia di Cosenza.

Sviluppato in quattro giorni ricchi di esperienze ed emozioni, l’acclamato evento dedicato alla scienza e alla divulgazione ha permesso ad organizzazioni provenienti da tutto il Paese di conoscersi, incontrarsi e contaminarsi con nuove idee e progetti per il futuro. Numerosi i visitatori giunti da tutta la regione per esplorare il ricco percorso espositivo, arricchito da musei, associazioni e importanti realtà al servizio della scienza, della cultura e della tutela del territorio.

Nelle ultime due giornate hanno partecipato i ragazzi delle scuole, provenienti anche da tutta la Calabria, che hanno avuto l’opportunità di incontrare divulgatori e animatori di ogni genere. Tra le esperienze più caratteristiche di questa edizione è necessario citare l’incontro con Stefano Gandellicreatore di contenuti di Geopop e, successivamente, quello con Amalia Ercoli Finzi e sua figlia Elvina Finziche ha stupito ed emozionato le centinaia di persone presenti in sala.

Un successo, dunque, la terza edizione di “Pensa tu”, Festival di scienze e curiosità. L’edizione 2024 è stata molto più numerosa rispetto agli anni precedenti, i visitatori hanno avuto l’opportunità di esplorare varie stazioni curate da esperti di vari ambiti scientifici, con la partecipazione di musei e organizzazioni. Tra questi, il comune di Papasidero che ha presentato due calchi dei famosi resti scheletrici rinvenuti nella rinomata grotta del Romito. I visitatori hanno avuto anche l’opportunità di ammirare repliche a grandezza naturale di un rinoceronte lanoso e di un ittiosauro. Inoltre, ci sono state diverse mostre fotografiche, tra cui “Chi ha paura dei ragni?” Di Pierluigi Rizzo e “IA e Io” a cura dell’Associazione Fotografica “Ladri di Luce”.

Numerosi anche gli interventi: il primo pannello “Oltre i confini: oltrepassare i confini dello spazio profondo”, insieme a Davide Calcagno di Argotec – prestigiosa azienda italiana di ingegneria spaziale –, Alfredo Garrò del Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università della Calabria e Francesco Valentini, del Dipartimento di Fisica.

E poi: “Segreti sommersi: esplorazione degli abissi marini” con Sara Biancardi e “Un pugnale, un meteorite e Napoleone Bonaparte” con Pasquale D’Anna e Tommaso Nicolò di Passione per l’Astronomia. Senza dimenticare “La divulgazione tra fake news e complotti” di Stefano Gandellicreatore di contenuti di Geopop.

Protagonista anche l’Intelligenza Artificiale, con il talk a cura di Carmine Dodaro – giovane professore associato del Dipartimento di Matematica e Informatica, vincitore dell’ambito premio “Marco Somalvico” dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (Aiia), nonché dell’intervento “Oltre l’hype” dell’Associazione Verde Binario e “ AI Art: Visioni di tecnologia rude” a cura dell’artista Alessio Ciaffi. Dare ai visitatori l’opportunità di riflettere su questa nuova tecnologia. Non ultimo, Davide BonadonnaPaleoartista italiano, e Anna Giamborinopresidente dell’Associazione Paleontologica e Paleoartistica Italiana APPI, protagonisti di un panel dedicato al ruolo della paleoarte nella ricostruzione di dinosauri e animali preistorici.

Il Festival si è concluso con due ospiti d’eccezione: Amalia Ercoli Finzi, prima donna italiana a laurearsi in Ingegneria Aeronautica ed esperta di ingegneria aerospaziale, insieme alla figlia Elvina Finzi, ingegnere nucleare e manager di Luxottica. Il loro intervento, dal titolo “Sei un universo: Genere. Generazioni. Science”, incentrato sul ruolo delle donne e delle ragazze nel mondo scientifico. Alessia Tuselli, sociologa e ricercatrice post-doc presso il Centro Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento, ha moderato l’evento. (rcs)

 
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