Catanzaro, tramonta l’idea della Scuola di Farmacia e Nutraceutica Umg in centro storico – .

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La sede dell’UMG in via Eroi

di STEFANIA PAPALEO

Si offusca l’idea di Scuola di Farmacia e Nutraceutica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro nel centro storico. Lo ha annunciato in diretta dai microfoni de La Nuova Calabria Prof Francesco Ortusoospite della puntata di questa sera del programma Catanzaro Capoluogo. “Non c’era un vero vantaggio per la città, ad oggi i nostri iscritti sono 86, quindi non ci sarebbero state tutte queste persone da portare nel cuore della città”, spiega il presidente della Scuola, che ha insistito: “Quando è uscita la notizia del trasferimento della Farmacia a Catanzaro abbiamo ricevuto una serie di richieste: per 10 giorni non sapevamo se fosse Germaneto o Catanzaro. Non avremmo risolto i problemi della città80 persone non muovono nulla, forse avremmo preferito creare disagi agli studenti, molti dei quali avevano già affittato una casa vicino al quartiere Germaneto. Un semplice rinvio? “Anche l’anno prossimo non se ne farà nulla“, la secca risposta del presidente Ortuso, che non lascia alcuno spiraglio rispetto alla notizia che era stata diffusa a gran voce dal sindaco Nicola Fiorita lo scorso ottobre, parlando di un ulteriore passo avanti nellaintegrazione università-città.
LEGGI QUI LE NOTIZIE DELLO SCORSO ANNO SULL’INIZIO DELLE LEZIONI DELLA SCUOLA DI FARMACIA E NUTRACEUTICA UMG NEL CENTRO STORICO DI CATANZARO

Lo ha comunicato al sindaco il rettore uscente dell’Università di Catanzaro, Giovambattista De Sarro, a seguito della decisione assunta dal Senato Accademico di far frequentare le lezioni alle matricole nel cuore della città, precisamente nel polo didattico di Via degli Eroi 1799 che già ospita le attività di Sociologia “a conferma della volontà dell’Ateneo di mantenere e potenziare la propria ruolo di polo culturale del capoluogo regionale, contribuendo non solo alla crescita e alla formazione delle giovani menti, ma anche alle scelte strategiche riguardanti lo sviluppo del territorio e delle sue possibili vocazioni”. accadrà e così ancora una volta la città vede svanire l’ennesima possibilità di riportare vita al centro storico, dove presumibilmente sarebbe meglio trasferire le facoltà umanistiche che non necessitano di laboratori vicini e tutte presenti nel polo sanitario di Germaneto.