Arezzo e Vasari. A 450 anni dalla morte del primo grande storico dell’arte, gli eventi che lo ricordano e un percorso tematico – .

Arezzo e Vasari. A 450 anni dalla morte del primo grande storico dell’arte, gli eventi che lo ricordano e un percorso tematico – .
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Dieci mesi di mostre, eventi e percorsi sul territorio per celebrare il 450° anniversario della morte di Giorgio Vasari, il pittore, architetto e storico dell’arte divenuto emblema del genio tardorinascimentale. È l’“Arezzo. La città del Vasari” che prende il via in questi giorni e vi invita a scoprire questa città piacevole, intima e accogliente, dove arte, storia e cultura si incontrano in ogni angolo del centro storico. Situata su un colle della Toscana orientale, a ridosso dell’Appennino tosco-romagnolo, Arezzo rivela al visitatore curioso un organismo urbano ricco di suggestioni, capace di rievocare il contesto in cui visse e operò uno dei più grandi protagonisti del Cinquecento.

La visita non può ovviamente che iniziare dal Museo di Casa Vasari, l’edificio acquistato dal poliedrico artista nel 1541, il quale realizzò personalmente le decorazioni che impreziosiscono le sale del piano nobile. Nella quadreria si possono ammirare diversi dipinti cinquecenteschi riferibili in particolare ai “pittori dello studiolo”, cioè quegli artisti che intorno al 1570 collaborarono con Vasari alla decorazione dello Studiolo di Francesco I de’ Medici in Palazzo Vecchio. Il viaggio nel mondo del Vasari prosegue poi in Piazza Grande, cuore del centro storico della città, costruita intorno al 1200, e modificata nel corso del XVI secolo, quando fu ridotta alle dimensioni attuali per consentire Giorgio Vasari per progettare il Palazzo delle Logge, con la sua imponente ed elegante loggia, una delle più interessanti opere architettoniche rinascimentali. Sulla piazza si affaccia anche l’abside romanica della chiesa Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta; IL Palazzo della Fraternità Laicale, con la facciata progettata dal Vasari, dove è ancora funzionante uno degli orologi astronomici più antichi e rari d’Europa; il XV secolo Palazzo Cofani-Brizzolari con accanto Torre della Faggiolana del XIII secolo e del XIV secolo Palazzo Lappoli con la vicina torre duecentesca.

Giorgio Vasari, Convito di Ester e Assuero, 1549, particolare @ MiC- Direzione Regionale Musei Toscani

Nei pressi della piazza si trova la Biblioteca Comunale, dove è possibile visitare la mostra “Per gloria dell’arte e onore degli artefici: Vasari scrittore e artista immortale”, esposizione di testi antichi, stampe e manoscritti che documentano le origini della famiglia e formazione del giovane Vasari, la sua attività di architetto e pittore, le diverse edizioni della sua opera libraria più famosa, “Le Vite”, e tutti gli altri testi di cui fu autore, nonché scritti e contributi successivi alla sua morte. La passeggiata alla scoperta dei monumenti più interessanti di Arezzo, tutti raggiungibili a piedi, prosegue verso la parte alta della città, dove si può ammirare il Duomo in stile gotico, che ospita, tra le numerose opere, una pregevole Maddalena di Piero della Francesca , e la Fortezza Medicea, gioiello dell’architettura militare cinquecentesca.

Altri monumenti da non perdere sono la Basilica di San Francesco, che ospita il famoso ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, e la chiesa di San Domenico, dove è conservato il crocifisso dipinto di Cimabue, considerato suo capolavoro giovanile. del maestro di Giottoindicato da Giorgio Vasari come il primo grande innovatore della pittura occidentale. Se avete ancora un po’ di tempo per i musei, vi consigliamo il Museo Archeologico, che conserva una delle collezioni archeologiche più importanti della Toscana e, insieme all’Anfiteatro Romano, racconta l’antica storia di questa città.

Casa Vasari

Da giugno ospiterà la mostra “I ceramisti vasari e il loro rapporto con l’antica produzione ceramica aretina”, che ripercorre i legami della famiglia Vasari con la fortuna di quell’antica manifattura, da cui, tra l’altro, deriva il cognome. Merita sicuramente una sosta la Casa Museo Ivan Bruschi che, nel Palazzo del Capitano del Popolo, uno dei più imponenti del Medioevo aretino, ospita una pregevole collezione di oggetti d’arte e di antiquariato.

Bisogna invece aspettare ottobre per visitare la grande mostra, dal titolo “Giorgio Vasari. Il teatro delle Virtù”, che si terrà presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea e vedrà arrivare – o tornare – ad Arezzo opere provenienti da importanti collezioni internazionali, con l’obiettivo di mettere in risalto il patrimonio di invenzioni sacre e profane realizzate utilizzo da parte del Vasari per la gloria del granduca Cosimo I, suo protettore dal 1550 alla morte.

 
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