Corigliano-Rossano, M5S. “Il gruppo degli attivisti locali di GT resta inascoltato e privo di voce e rappresentanza” – .

CORIGLIANO ROSSANO. Il gruppo di attivisti locali di GT resta inascoltato e privo di voce e rappresentanza. A causa dell’arresto politico “imposto” dagli eletti e dai coordinatori provinciali e regionali, almeno 21 iscritti, dei 55 che si leggono sul portale (di cui almeno una dozzina mai visti di persona) sono tornati chiedere con forza ed energia la convocazione dell’assemblea dei soci per affrontare, discutere e chiarire una serie di punti tra cui gli accordi di programma e di organigramma raggiunti con la coalizione e con il candidato sindaco e se questi siano fondati su una buona un quadro politico definito che metta al centro soprattutto gli interessi del territorio e di tutti i cittadini, piuttosto che dei singoli individui.

Confronto democratico per l’autodeterminazione sull’attività politica cittadina che, ad oggi, è sempre stata realmente svolta da soggetti che con questa città non c’entrano nulla, se non l’essere eletti in questa circoscrizione. Ma soprattutto per la designazione della nuova classe dirigente, invocata a gran voce dalla base degli attivisti stanchi di subire le decisioni “cosenzane” e “romane”, i silenzi dei coordinatori provinciali e regionali, le “fughe di fuga” dei portavoce chi sono adesso lo negano ai più.

Lo scompiglio è assoluto e le manifestazioni di intolleranza denunciate al Responsabile Nazionale del GT, l’On. A nulla sono serviti Paola Taverna, durante l’ultima visita in città, il 14 aprile.

Gli atti formali e ufficiali, regolarmente notificati agli organi competenti, sono attualmente richieste vane, “lettere morte”, che contrastano con il Regolamento GT e con lo Statuto stesso, che vengono così calpestati da coloro che, in verità, dovrebbero esserne i tutori. e garanti.

Qualcuno ha pensato di aggirare ad arte le norme dettate dal presidente Conte inventando farsesche dimissioni e pretestuose revoche degli incarichi di Vice e Vicario, allo scopo di tenere il GT all’oscuro dell’attività politica. Il pensiero unico ha anche un disegno unico: tarpare le ali ad attivisti storici e promuovere candidature esterne, per certi versi molto distanti dal mondo 5 Stelle.

A ciò si leva il coro di protesta e di dissenso che, alla luce della mancanza di discussione interna e del manifesto disprezzo del Regolamento, il 26 di questo mese, ha portato il gruppo di attivisti GT, firmatari di questo documento, a convocarsi , stabilendo che almeno due candidati delle liste del Movimento 5 Stelle che si presenteranno alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno siano propri candidati. All’unanimità i partecipanti all’assemblea hanno convenuto sui nomi di Andrea Loria e Prato Mariarosaria, che hanno accettato senza alcuna riserva.

Vista l’impossibilità di dialogo con gli autoproclamati “Capi del Partito”, siamo costretti a diffondere la risoluzione come lettera aperta, affidandone la diffusione e la comunicazione alla stampa e ai social media.

Firmato:
Cambria Gianfranco
Candreva Franco
CasciaroGiovanni
Felicetti Rosetta
Figoli Vincenzo
LoriaAndrea
Loria Luigi
Loria Zenobio
Madeo Davide
Lascia perdere Luciano
Pasquale Marcello
Prato Mariarosaria
Rapani Maria
Sallustro Ernesto
Spataro Gaetano
Spina Vincenzo
Spina Virgilio
Zazza Giuseppe

 
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