L’acronimo ELI è anche sintesi dell’obiettivo che si pone il nuovo servizio marittimo congiunto tra la Ignazio Messina & C. e il Gruppo Tarros: creare e gestire un efficiente collegamento tra Italia, Libia ed Egitto facendo scalo in tre porti italiani, tre porti libici porti e uno egiziano.
Un servizio storico, ma in parte rinnovato per rispondere alle nuove esigenze commerciali, che le due aziende già offrivano insieme in passato e che testimonia la proficua collaborazione tra le due aziende italiane.
Sarà un servizio in Accordo di condivisione delle navi attraverso l’uso di due navi portacontainer lo-lo, uno da Messina e uno da Tarros, con una capacità ciascuno di circa 1.150/1.200 TEU da 14 tonnellate. Il primo viaggio partirà a metà giugno con la seguente rotazione: Salerno – La Spezia – Genova – Tripoli – Misurata – Alessandria – Bengasi – Salerno e la frequenza delle partenze sarà ogni quattordici.
Nave portacontainer del Gruppo Tarros
Come è evidente, la nuova linea marittima assume un significato geopolitico e commerciale del tutto particolare: segna a tutti gli effetti la riapertura del mercato libico anche dal Sud Europa oltre che dalle zone oltre Suez, mercato nel quale Ignazio Messina &C vanta una presenza storica, verrà riattivato il collegamento nord tra Egitto e Italia, verrà sviluppato anche il traffico tra Alessandria e Bengasi e, infine, Libia ed Egitto saranno collegati attraverso gli hub di Alessandria e Genova. anche con tutti gli altri mercati serviti dalla Ignazio Messina & C.
Contemporaneamente all’apertura del servizio inframediterraneo, la Messina inizierà a fare scalo nel porto di Alessandria in direzione nord con le navi del servizio Medio Oriente, offrendo uno scalo diretto ai traffici provenienti dalle regioni dell’India, Pakistan ed Emirati. Arabi e Arabia Saudita.
Star Communication in movimento
Barbara Gazzale