Lui vince Matteo GarroneVince il suo film sui migranti, o meglio il controcampo della storia dei migranti, quello che accade prima di arrivare in Italia «e che non viene mai mostrato», come spiega il regista.** Io capitano** è il miglior film sull’intelligenza artificiale David di Donatello. Garrone riceve anche il premio per la miglior regia, e con questi due David si porta a casa i due premi più importanti. «Vorrei ringraziare tutte le comparse del film, che sono veri migranti che hanno fatto il viaggio, che hanno co-diretto con me molte scene», dice il regista. «Questo film è dedicato a coloro che sono morti in mare», dice l’attore Seydou Sarr, che nella storia interpreta uno dei due ragazzi che sognano l’Italia. Il finale della cerimonia di premiazione è tutto Io capitanogià finalista all’Oscar, ma la serata fino a questo momento aveva avuto un altro protagonista: Paola Cortellesi. I suoi sono sei David: miglior attrice non protagonista Emmanuela Fanelli, il David dello spettatore, quello Giovani, il miglior esordio alla regia, la sceneggiatura originale e anche l’attrice protagonista, che è sempre Paola Cortellesi. Tanto che lei stessa ci scherza sopra: «È tutta una cosa grossa. Le stesse facce. Anticipo il commento all’uscita, che condivido, “Stasera è una tendenza”. La regista da 5 milioni e mezzo di incasso si è affermata con i suoi C’è ancora domani, una storia di violenza domestica che ha già stabilito un clamoroso record al botteghino italiano. «Questa è l’unica certezza», dice Cortellesi nel primo intervento, «Voglio ringraziare gli spettatori, sogniamo sale piene ed emozioni condivise. Ringrazio i miei produttori che di fronte ad un film in bianco e nero, in romanesco, con balletti e con botte, hanno voluto farlo, al cast artistico e tecnico. Non mi piace chi considera il pubblico una massa di estranei, lo siamo tutti e mi piace pensare che c’è chi ha lottato, chi ha sbagliato, chi non la pensa come me. Grazie ai cinque milioni che hanno compiuto il gesto eroico di uscire di casa, pagare il biglietto, cercare parcheggio per vedere il nostro film, come quel signore torinese che disse “Sono uno di quei bambini che hanno mandato là” e la signora da Genova che diceva “ero Delia ma non lo sono più”.
Tra gli altri vincitori figurano rispettivamente il miglior attore protagonista e non protagonista Michele Riondino E Elio Germanoamici nella vita e colleghi sul set di Edificio Laf, debutto alla regia di Riondino. È uno dei momenti in cui irrompe sul palco del David l’impegno civile. «Questo film parla di lavoro, qualcosa un po’ dimenticato dal cinema, ma abbiamo visto come sia entrato con violenza nella vita di molti. Forse i film non possono cambiare le storie, ma forse guardali. Molti ci hanno raccontato delle loro Palazzine Laf”, racconta Elio Germano. Il riferimento è alla Palazzina Laf dell’Ilva di Taranto, dove stazionavano senza alcuna mansione i lavoratori più invisi al dirigente, primo caso di condanna per mobbing in Italia. Per lo stesso film, Diodato vince per la migliore canzone originale, La mia terra. I migliori compositori sono invece i Subsonico per Adagio.
Tra i momenti più intensi della cerimonia, condotta da Carlo Conti E Alessia Marcuzzi (e Fabrizio Biggio che conduce il pre-spettacolo e funge da disturbatore), dopo il Abito d’oro Di Mahmood (molto emozionato), l’omaggio a Giorgio Moroder con Giorgia che canta una versione potente di Provo amore: “Il migliore in assoluto”, dice lo stesso Moroder. E poi l’omaggio a Milena VukotichDavid alla carriera, e il David speciale a Vincenzo Mollica, che commuove tutti con le sue parole: «Se la cecità mi abbandonasse per un momento, vorrei vedere mia moglie e mia figlia”.
Ecco tutti i vincitori:
David di Donatello 2024: tutti i look sul red carpet (e i nostri voti)
Tanto nero, tanta classe, qualche slancio di fantasia, qualche sorpresa (Linda Caridi, ci senti?) e qualche scivolone: le star degli «Oscar» italiani sfilano sul red carpet. Ecco tutte le valutazioni dei nostri outfit
MIGLIOR FILM
VINCITORE: Io capitano di Matteo Garrone
C’è ancora domani di Paola Cortellesi
Il sole del futuro di Nanni Moretti
La chimera di Alice Rohrwacher
Rapito di Marco Bellocchio
MIGLIOR REGISTA
VINCITORE: Matteo Garrone – Io capitano
Nanni Moretti – Il sole del futuro
Andrea Di Stefano – L’ultima notte d’amore
Alice Rohwracher – La chimera
Marco Bellocchio – Rapito
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
VINCITORE: Michele Riondino – Edificio LAF
Valerio Mastandrea – C’è ancora domani
Antonio Albanese – Cento domeniche
Pierfrancesco Favino – Comandante
Josh O’Connor – La chimera
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
VINCITORE: Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Isabella Ragonese – Come pecore tra i lupi
Micaela Ramazzotti – Felicità
Linda Caridi – L’ultima notte d’amore
Barbara Ronchi – Rapito
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
VINCITORE: Emanuela Fanelli – C’è ancora domani
Romana Maggiora Vergano – C’è ancora domani
Barbora Bobulova – Il sole del futuro
Alba Rohrwacher – La chimera
Isabella Rossellini – La chimera
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
VINCITORE: Elio Germano – Edificio LAF
Adriano Giannini – Lentamente
Giorgio Colangeli – C’è ancora domani
Vinicio Marchioni – C’è ancora domani
Silvio Orlando – Il sole del futuro
MIGLIOR DEBUTTO ALLA REGIA
VINCITORE: Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Giacomo Abruzzese – Ragazzo della discoteca
Micaela Ramazzotti – Felicità
Michele Riondino – Edificio LAF
Giuseppe Fiorello – Stranezze d’amore
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
VINCITORI: Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi – C’è ancora domani
Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli e Valia Santella – Il sole del futuro
Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini e Andrea Tagliaferri – Io capitano
Alice Rohrwacher – La chimera
Maurizio Braucci, Michele Riondino – Edificio LAF
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
VINCITORI: Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli – Rapito
Pietro Marcello, Maurizio Braucci e Maud Ameline – Le vele scarlatte
Giorgio Diritti e Fredo Valla – Lubo
Emma Dante, Elena Stancanelli e Giorgio Vasta – Misericordia
Armando Festa e Sydney Sibilia – Mixato da Erry
MIGLIOR DOCUMENTARIO
VINCITORE: Qualcuno laggiù mi ama
Enzo Jannacci – Vengo anch’io
Io, noi e Gaber
Mur
Roma santa e dannata
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
VINCITORE: Anatomia di una caduta
Come Bestas
Foglie al vento
Gli assassini della luna dei fiori
Oppenheimer
MIGLIOR PRODUZIONE
VINCITORE: Io capitano
C’è ancora domani
Comandante
Ragazzo della discoteca
La chimera
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
VINCITORE: Paolo Carnera – Io capitano
Davide Leone – C’è ancora domani
Ferran Paredes Rubio – Comandante
Hélène Louvart – La chimera
Francesco Di Giacomo – Rapito
MIGLIOR COMPOSITORE
VINCITORI: Subsonica – Lentamente
Lele Marchitelli – C’è ancora domani
Franco Piersanti – Il sole del futuro
Andrea Farri – Io capitano
Santi Pulvirenti – L’ultima notte d’amore
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
VINCITORE: La mia terra di Diodato per Edificio Laf
Lentamente di Subsonica
Il secolo più bello della mia vita di Brunori Sas
Io capitano di Andrea Farri e Seydou Sarr
Mixato da Erry di Liberato
MIGLIOR DESIGN DI PRODUZIONE
VINCITORE: Rapito
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
La chimera
I MIGLIORI COSTUMI
VINCITORE: Rapito
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
La chimera
MIGLIOR TRUCCO ARTISTA
VINCITORE: Rapito
Lentamente
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
MIGLIOR ACCONCIATURA
VINCITORE: Rapito
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
La chimera
MIGLIOR MONTAGGIO
VINCITORE: Marco Spolentini – Io capitano
Valentina Mariani – C’è ancora domani
Giogio Franchini – L’ultima notte d’amore
Nelly Quettier – La chimera
Francesca Calvelli e Stefano Mariotti – Rapito
MIGLIOR SUONO
VINCITORE: Io capitano
C’è ancora domani
Comandante
Il sole del futuro
La chimera
I MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI
VINCITORI: Io capitano
Lentamente
Comandante
Denti di squalo
Rapito
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
VINCITORE: Il venditore di carne
Asterione
Foto di gruppo
Quanto a noi
Dovremmo essere tutti futuristi
DAVIDE GIOVANNI
VINCITORE: C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
L’ultima volta che eravamo bambini
Stranezze d’amore
SPETTATORE DAVIDE
C’è ancora domani di Paola Cortellesi