il guardiano della terra. Ad Offida saranno presenti tutti i vini DOC delle Marche – .

il guardiano della terra. Ad Offida saranno presenti tutti i vini DOC delle Marche – .
il guardiano della terra. Ad Offida saranno presenti tutti i vini DOC delle Marche – .

È il Giorno del Vignaiolo, custode di una terra. Presso l’Enoteca Regionale di Offida, nell’ex Convento di San Francesco, i produttori saranno protagonisti dalle 10 alle 19. L’appuntamento con il vino marchigiano, dopo il successo dello scorso anno con il “Sabato del Vignaiolo”, è curato dalla delegazione marchigiana della Fivi, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.

Tra vino e cibo

L’odierna Giornata del Vignaiolo, organizzata tradizionalmente il primo sabato di maggio, ha lo scopo sia di apprezzare i vini, sia di comprendere appieno la filosofia del vignaiolo che fa parte dell’associazione. All’evento hanno preso parte anche produttori fuori regione. Accanto quindi a tutte le denominazioni marchigiane, saranno presenti anche i vini delle cantine venete, trentine alto adige e umbre. Oltre 65 vignaioli presenti e più di 300 etichette da degustare e racconti da ascoltare direttamente dai vignaioli. Oltre ai tavoli d’assaggio con degustazione gratuita, sono presenti tre punti ristoro con specialità della gastronomia regionale. Tra le proposte culinarie spiccano i grandi classici: olive e fritto misto all’ascolana, verdure pastellate, timballo della tradizione picena, porchetta e ciauscolo.

In prima linea anche gli chef offidani Daniele Citeroni e Gianmarco Di Girolami, attivi con orario continuato dalle 11 alle 23.

L’idea del giorno

L’idea di creare il Winemaker’s Day è marchigiana autentica e sarà itinerante nelle Marche di anno in anno. «In futuro verrà realizzato anche sul territorio nazionale ed europeo, come prezioso momento di riflessione sulla figura del vignaiolo – afferma Massimo Palmieri, delegato Fivi Marche – Diventando anche uno strumento per raggiungere un altro importante obiettivo, sia come Delegazione marchigiana e come associazione nazionale: ottenere il riconoscimento giuridico della figura del vignaiolo”.

Cos’è Fivi

L’associazione ha lo scopo di promuovere e tutelare la figura, il lavoro e le esigenze tecnico-economiche del viticoltore indipendente. Per enologo indipendente intendiamo qualcuno che cura personalmente l’intera filiera di produzione del vino. In Italia sono circa 1.700. «Fivi Marche registra una crescita del numero degli iscritti superiore alla media nazionale. In regione abbiamo quasi 100 soci, con un incremento che va dal 10% al 15% annuo – osserva Massimo Palmieri – C’è un fortissimo interesse da parte dei produttori verso la filosofia e i valori dell’associazione”.

 
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