Un pareggio che tiene ancora il Cagliari alle corde nella caccia alla salvezza – .

Alla fine un giusto pareggio nello scontro diretto, che per il Cagliari significa spostare la classifica. Passata in vantaggio, la squadra di casa ha espulso Gaetano, che ha costretto i compagni a moltiplicare gli sforzi in campo, assistiti da uno splendido pubblico. A tre giornate dalla fine la salvezza è ancora tutta da conquistare, ma sicuramente possibile. Anche alla luce dello scontro diretto Empoli-Frosinone terminato 0-0. L’Hellas Verona (che supera i rossoblù in classifica) vince 2-1 sulla Fiorentina. Domani sera l’Udinese affronterà il Napoli.

MIA DEVASTANTE. 4-3-1-2 effettivamente votato 4-2-3-1con il rientro di Mina e Dossena (assenti lunedì a Genova) dal 1′ e del grande ex Lapadula in attacco al posto di Shomurodov, con Luvumbo al suo fianco al rientro dopo la squalifica. Ecco come appare Ranieri la sua squadra al cospetto del Lecce di Gotti, che conferma la 4-4-2 della svolta dal suo arrivo in panchina. La squadra di casa in campo con la speciale maglia celebrativa del “Sa Die de sa Sardegna”. Rosso & blu subito molto aggressivo, attaccando bene gli spazi concessi dai pugliesi verso la porta difesa da Falcone.

Da notare che, in fase offensiva, sia Nandez che Luvumbo salgono notevolmente per creare la giusta superiorità e segnare con Deiola ma tutto invano a causa di un tocco fortuito con la mano del difensore. sangavinese. Decisione che lascia molti dubbi da parte di Abisso Var. Va tutto bene quando Mina approfitta della pigrizia della squadra avversaria e perfora Falcone per il vantaggio. Il colombiano è sicuramente l’uomo in più in questo momento fondamentale della stagione.

Contrariamente alle precedenti partite, soprattutto con Gotti in panchina, è un Lecce che non crea pericoli con Dorgu e Oudin in maggiore difficoltà rispetto ai compagni. La corsa per l’intervento è complicata Gaetano SU Ramadani. Inizialmente avvisato, il Var (ancora Abyss) chiama l’arbitro che estrae il rosso all’ex giocatore del Napoli, che a fine primo tempo si vede espellere uno degli assist Ranieri, che è avvisato. Con un uomo in meno, il tecnico deve riorganizzare la squadra con l’inserimento a inizio ripresa Wieteska per Zappa e Sulemana per Lapadula, passando come risorsa tattica a 3-5-1, con Luvumbo unica punta. Adesso è il Lecce, sotto di un gol, a essere più aggressivo nonostante sia stato sostituito Piccoli, già ammonito e sull’orlo dell’espulsione. Con il passare dei minuti si torna a giocare Cagliarichi vuole raddoppiare.

UN UGUALE CHE VA A TUTTO. Da sottolineare l’ennesima performance di Nandezscooter inesauribile. Dossena e compagni giocano in difesa a zona, cercando di dare meno riferimenti possibili ai giocatori giallo e rosso, che ha sicuramente aumentato la pressione. Dentro allora Shomurodovche prende il posto di un esausto Luvumbo e poi Azzi per Augello. Cagliari in difficoltà con l’uomo in meno, ma vivo ma al termine di una bella azione, trova il pareggio con Krstovic. Anche il Lecce colpisce due volte il palo e sfiora la vittoria contro una squadra priva di energie. Scuffet dice no a Blin e alla fine la partita finisce 1-1. Per la salvezza c’è ancora una lotta da combattere. Un fatto non positivo per concludere: sì, lo è giocato solo 43’37”, se non è un record negativo, ci siamo vicini. Per chi ama il calcio questa non è una cosa sopportabile.

 
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