E arrivò il giorno di Lando Norris. Il 24enne inglese della McLaren-Mercedes ha ottenuto la sua prima vittoria in F1 a Miami. La inseguiva da 110 Gran Premi, quando esordì con la McLaren, squadra alla quale è sempre rimasto fedele, nel GP d’Australia 2019. Norris ha mostrato subito un grande talento, già evidenziato nelle formule minori avendo vinto la F3 nel 2017 ed essendo stato vice campione della F2 alle spalle di George Russell nel 2018. Norris in F1, prima di Miami, aveva ottenuto 15 podi con sette terzi posti e otto secondi posti. Alla fine tutto è andato per il verso giusto, la safety car entrata per l’incidente tra Kevin Magnussen e Alexander Albon è arrivata al momento giusto per lui, che proprio in quel momento ha cambiato le gomme avendo ritardato il pit-stop.
Norris ha così mantenuto il comando, che aveva acquisito quando anche Max Verstappen era andato a cambiare le gomme sei giri prima. Ma con le gomme dure la Red Bull del campione del mondo ha perso il grip che gli aveva permesso di mantenere la testa della corsa nel Gran Premio. Verstappen non è riuscito a raggiungere Norris, che ha aumentato il suo vantaggio a 7″. La vittoria di Norris coincide con il ritorno al successo della McLaren, il cui ultimo primo posto è stato nel GP di Monza 2021 con Daniel Ricciardo. Da ricordare che il titolare della squadra è Zak Brown mentre il titolare della squadra è l’italiano Andrea Stella.
Peccato per la Ferrari che, come in Cina, si è lasciata battere dalla McLaren, dove Norris si era piazzato secondo davanti a Charles Leclerc. Il monegasco ha così ottenuto un altro terzo posto. Sembrava che potesse catturare Verstappen, ma non ce l’ha fatta. Quarta l’altra Ferrari guidata da un combattivo Carlos Sainz. Nel finale ha duellato duramente con Oscar Piastri, protagonista della prima parte di gara con la seconda McLaren. Tuttavia, per resistere al sorpasso di Sainz, l’australiano ha spinto lo spagnolo fuori pista. Sainz non lo ha perdonato e dopo pochi giri ha ricambiato il favore. Anche loro sono entrati in contatto e Piastri ha perso l’ala anteriore e poi è stato costretto a fermarsi ai box per cambiare il musetto.
Quinto posto per Sergio Perez con la Red Bull. Il messicano al via ha rischiato un disastro frenando troppo a lungo per superare le due Ferrari. Alla prima curva ha sfiorato Verstappen, portando largo Sainz, che era partito meglio di Leclerc, favorendo il balzo in avanti di Piastri, dal quinto al terzo. Bella gara di Lewis Hamilton, buon sesto con una Mercedes sempre in crisi, poi Yuki Tsunoda che ha portato punti preziosissimi al Racing Bulls, il secondo team Red Bull con sede a Faenza.
Le notizie
Norris vince il GP di Miami, primo successo in F1 per il 24enne inglese. Verstappen è secondo e si unisce all’amico Lando nelle congratulazioni. Terza posizione per Leclerc, quarto Sainz davanti a Perez Hamilton, Tsunoda, Russell Alonso e Ocon, questi i piloti a punti. A seguire Hulkenberg Gasly Piastri Zhou Ricciardo Bottas Stroll Magnussen Albon
Ultimo giro per Norris, che vola verso la sua prima vittoria in F1
54° giro – Ricciardo va ad attaccare Albon, che sbaglia la frenata e va via
Situazione ai meno 5 giri – Norris Verstappen Leclerc Sainz Perez Hamilton Tsunoda Russell Alonso Ocon Hulkenberg Gasly Stroll Zhou Albon Ricciardo Piastri Bottas Magnussen
52° giro – Bel sorpasso di Stroll su Albon che poi perde anche la posizione su Zhou
Intanto duello nelle retrovie tra gli australiani Ricciardo e Piastri
51° giro di 57 – Hamilton le prova tutte per tenere Perez nel mirino
Alonso ha la meglio su Ocon con un bel sorpasso e risale fino alla nona posizione
A 10 giri dalla fine – Verstappen ormai sembra essersi arreso ed è a 5,2 secondi da Norris
Battaglia tra Ocon e Alonso per il nono posto
46° giro – Norris stacca incredibilmente e ha 4,7 secondi di vantaggio su Verstappen. Leclerc non riesce ad approfittare della difficile situazione della Red Bull e si trova a 2″ dall’olandese. Dietro di lui, a 3” c’è Sainz che controlla Perez e Hamilton
45° giro – Stroll supera Ricciardo, l’eroe della gara Sprint terminata al quarto posto, portandosi al 15° posto
A 15 giri dalla fine – Norris +3″5 Verstappen +6″ Leclerc +10″ Sainz +11″7 Perez +12″7 Hamilton +15″2 Tsunoda +16″7 Russell +19″ Ocon +19″8 Alonso poi Gasly Hulkenberg Albon Zhou Ricciardo Stroll Bottas Magnussen Piastri
41° giro – Verstappen si lamenta della scarsa manovrabilità della sua RB20
Piastri ha l’ala anteriore danneggiata a causa di un leggero contatto con Sainz e va ai box per cambiare il musetto. Gara rovinata
40° giro – Saiinz attacca Piastri, lo supera e lo fa fuori, ricambiando il “favore” precedente. Piastri non ci sta, Sainz attacca ancora, ma sbaglia e va a lato. Piastri viene superato anche da Perez e Hamilton
39° giro – Nessun intervento da parte della direzione gara nei confronti di Piastri per la manovra su Sainz, che si arrabbia
37° giro – Norris estende il suo vantaggio a 2″2 su Verstappen che ha 1″6 su Leclerc. A 5″6 da Norris c’è Piastri che ha alle spalle Sainz Perez Hamilton, Tsunoda Russell e Ocon, questa la top 10
35° giro – Norris prende 1”4 su Verstappen che ha 7 decimi di vantaggio su Leclerc. Sainz attacca Piastri, che però lo porta fuori pista. Hamilton supera Tsunoda
33° giro di 57 – La gara riparte e Norris, grazie a gomme 6 giri più fresche di Verstappen, guadagna qualche metro. Leclerc attacca Verstappen
Le posizioni dietro l’SC: Norris Verstappen Leclerc Piastri Sainz Perez Tsunoda Hamilton Russell Ocon Alonso Gasly Albon Zhou Ricciardo Hulkenberg Stroll Bottas Magnussen
La safety car ha finalmente ritrovato Norris, clamoroso errore della direzione gara
Anzi no, la SC è entrata in pista nella posizione sbagliata, davanti a Verstappen e non a Norris
Norris arriva ai box per il primo pit-stop, ma sbaglia il giro buono a causa della SC, molto sfortunata. Quindi ora è l’ultimo
29° giro – Incidente tra Magnussen e Sargeant, entra la safety car. Perez effettua un secondo pit-stop. Ai box anche Tsunoda Zhou Ricciardo, anche Hulkenberg per la seconda volta e Stroll
28° giro – Ai box Piastri e Sainz per il pit-stop, ripartono con gomme dure
Ancora senza pit-stop Piastri Sainz Norris Tsunoda Zhou e Ricciardo
27° giro – Hamilton rientra ai box per il pit-stop e monta gomme medie dopo aver iniziato con quelle dure
Russell supera Ocon e si porta all’11° posto
Hamilton lamenta che senza il cono è molto difficile vedere l’apice della chicane
25° giro – Pit stop per Russell, gomme dure e si riporta davanti a Hulkenberg in piena battaglia con Alonso, che lo supera
Piastri precede Sainz Norris Verstappen Leclerc Hamilton Russell Perez Tsunoda Zhou Ricciardo Ocon che supera Hulkenberg Alonso Gasly Stroll Albon Sargeant Magnussen Bottas
24° giro – Verstappen ai box per montare gomme dure, l’ala anteriore è a posto, nessun danno
23° giro – Da rimuovere i resti del cono colpito da Verstappen, virtual safety car. Ai box Ocon Alonso Magnussen
Verstappen commette un errore alla chicane, la taglia e colpisce un cono. Potrebbe aver danneggiato l’ala anteriore
21° giro – Leclerc recupera facilmente e supera Hamilton
Verstappen +3″5 Piastri +6″ Sainz +10″5 Norris +22″ Hamilton +23″2 Leclerc +25″5 Russell + 27″6 Tsunoda +30″ Perez +32″3 Ocon poi Alonso Zhou Magnussen Ricciardo Hulkenberg Gasly Passeggia Albon Sargeant Bottas
20° giro – Pit-stop per Leclerc, gomme dure. Charles ritorna sesto
18° giro – Piastri tiene ancora a pochi metri Leclerc, che fa pressione. Sainz si è staccato da loro ed è a 2″ dal compagno di squadra
Perez torna decimo davanti ad Alonso
18° giro – Perez ai box per montare gomme dure
Duello tra Peerz e Norris per il quinto posto
Piastri sembra faticare a tenere il ritmo nei primi giri e Leclerc è praticamente nella sua scia
15° giro – Ai box anche Sargeant e Bottas con gomme dure
Perez fatica a tenere il passo delle due Ferrari e le segue a 3″ dovendo fare attenzione a Norris
13° giro – Hulkenberg e Gasly ai box, gomme dure per entrambi e al rientro davanti a Stroll in lotta con Albon
12° giro – Bella manovra di Russell che supera Hulkenberg per l’ottavo posto
11° giro – Ai box Albon monta gomme dure
10° giro – Verstappen +2″7 Piastri +3″3 Leclerc +4″4 Sainz +6″2 Perez +7″6 Norris poi Hamilton che ha superato Hulkenberg, Russell Tsunoda Stroll Gasly Alonso Albon Ocon Sargeant Zhou Bottas Magnussen Ricciardo
Fantastica la gara di Hulkenberg che ha saputo tenere testa alle due Mercedes di Hamilton e Russell della Haas
Verstappen comanda con 2″4 di vantaggio su Piastri, 3″3 Leclerc seguito da Sainz Perez Norris. Rischio contatto tra Hulkenberg e Hamilton con il tedesco che preme contro il muro il pilota della Mercedes
7° giro – Sainz fa capire al box Ferrari di avere più di Leclerc
Piastri con la McLaren guadagna subito mezzo secondo su Leclerc che ora si lascia avvicinare prepotentemente da Sainz
Piastri scatenato attacca Leclerc e va secondo
4° giro – Verstappen ha 1″6 su Leclerc, 2″2 su Piastri seguito a ruota da Sainz, con Perez più indietro
Il replay evidenzia come Perez abbia sfiorato Verstappen alla prima curva dopo la partenza
2° giro – Verstappen comanda su Leclerc, un ottimo Piastri che si infila nel caos seminato da Perez per risalire al terzo posto, poi Sainz Perez Norris Hulkenberg Hamilton Tsunoda Russell Stroll Gasly Alonso Ocon Albon Sargeant Magnussen Zhou Bottas e Ricciardo
Verstappen parte bene, Leclerc viene superato male da Sainz, ma Perez alla prima curva tenta un sorpasso disperato sulle due Ferrari, va lungo e Sainz deve allargare, lasciando il secondo posto a Leclerc
Nato nel 2022, il GP di Miami ha visto un solo vincitore nelle due edizioni precedenti: Verstappen
Inizia il giro di ricognizione
La cantante Camila Cabello al garage Mercedes
Hamilton e Magnussen partono con le dure, solo Bottas con le morbide, tutti gli altri con le medie
Marc Anthony, cantante e attore 55enne, si è esibito sulle note dell’inno americano
A Miami ci sono 29 gradi, mentre l’asfalto ha una temperatura di 47 gradi. Nessuna preoccupazione per il possibile arrivo della pioggia.
E’ una grande opportunità quella che si presenta alla Ferrari nel Gran Premio di Miami. Naturalmente davanti a tutti c’è sempre la Red Bull-Honda di Max Verstappen, in pole per la sesta volta consecutiva, ma subito dietro, in seconda e terza posizione, ci sono le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. E tenteranno il colpo di stato. Piano? Partenza perfetta di Leclerc, che afferra Verstappen, con Sainz che cerca di infastidire l’olandese lasciando scappare il compagno di squadra. Sarà possibile? Questa è la speranza, ma c’è anche un piano B, basato sulla strategia dell’utilizzo delle gomme. La partita sarà lunga e quindi cercheremo di colpire ai fianchi l’avversario. Ma anche la Red Bull ha i suoi piani, che prevedono Verstappen capace di prendere subito la testa e Sergio Perez, quarto in griglia, che avanzerà lentamente, sorpassando le due Ferrari per segnare una doppietta. Insomma, è una gara da godersi fin da subito, su un percorso cittadino non facile e che può riservare non poche sorprese.
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Il Messaggero