Imparare a scegliere il bene fin da piccoli. Giornata di studio per catechisti a Molfetta – .

Imparare a scegliere il bene fin da piccoli. Giornata di studio per catechisti a Molfetta – .
Imparare a scegliere il bene fin da piccoli. Giornata di studio per catechisti a Molfetta – .

Scelgo il bene! Educazione morale e percorsi di iniziazione cristiana: è questo il tema della giornata di studi di teologia morale, promossa dall’ Facoltà teologica pugliesein collaborazione con la Commissione catechistica regionale, Azione Giovani Cattolica e Agesci della Puglia e tenutosi sabato scorso presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta.

Come puntualmente evidenziato nel discorso introduttivo dell’avv don Vito Mignozzi, preside della Facoltà Teologica della Puglia, il tema dell’iniziazione cristiana continua a interrogare le esperienze ecclesiali perché, pur riconoscendo l’urgenza di andare oltre modelli obsoleti e inefficaci, è difficile compiere un salto verso una nuova prospettiva, con coraggio e libertà. Appare più che mai evidente e attuale che educare alla vita cristiana non significa dare una serie di contenuti dottrinali da apprendere, ma introdurre un’esperienza, vivere un tirocinio, un apprendistato, all’interno dell’esperienza trinitaria.

Ricco di stimoli contenutistici e di orientamenti di significato, il rapporto proposto da prof. Alessandra Augelliprofessore di Pedagogia presso l’Università Cattolica di Milano, sul tema dello sviluppo morale nei bambini e negli adolescenti. Partendo dai contributi teorici di Piaget E Kohlberg, ha evidenziato come pensare il bene debba portare a sceglierlo, in un rafforzamento dell’identità cognitiva e volitiva, in una formazione alla scelta, fatta di rinuncia e di posizione. È necessario, pertanto, favorire contesti in cui sperimentare esempi virtuosi, fatti non di perfezione, ma di ricerca di senso che attraggano verso il Bene e sollecitino domande che portino ad affinare la coscienza e a scegliere risposte libere e vere.

La vita morale, ha insistito nel suo discorso prof. Gaia De Vecchiteologo morale della Pontificia Università Gregoriana di Roma, non è fare o non fare qualcosa ma è essere. L’Ortodossia, che pensa bene, non può fare a meno di dialogare conortopatiasentirsi bene, per aortoprassi che ti insegna ad agire bene. Trattando dell’educazione morale nei cammini dell’iniziazione cristiana, ha delineato diverse prospettive che orientano la vita in una costante dialettica tra fede e moralità e che privilegiano atteggiamenti positivi e non repressivi, in un orizzonte di valori interiorizzati e non imposti da una autorità.

Non meno importanti sono i laboratori pomeridiani, suddivisi in 3 aree tematiche: insegnare la misericordia, la libertà e il dono. Guidata da Frate Gianpaolo Lacerenza, Don Giorgio Nacci E Don Roberto Massaroi quasi cento partecipanti hanno potuto pensare e sviluppare, concretamente, percorsi strutturati e creativi, riferiti rispettivamente agli ambiti della catechesi, dell’ACR eEtà.

Dalla diocesi di Lecce erano presenti il ​​direttore dell’Ufficio Catechetico, Don Stefano Spedicato, insieme ad alcuni membri laici dell’ufficio stesso, certi di ciò che dice Romano Guardini, citato appunto in una relazione: «educare significa aiutare l’altro a trovare la strada verso Dio… l’uomo è per l’uomo la via verso Dio. Per poter essere veramente tale, però, deve egli stesso viaggiare in quella direzione. È assurdo parlare a un uomo della via verso Dio se non la conosce per esperienza personale, o almeno non la cerca”.

Con i saluti finali, i partecipanti si sono accordati per ritrovarsi l’anno prossimo per la terza giornata di studi di teologia morale, sul tema dell’educazione alla carità sociale.

 
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