«La bonifica è ancora necessaria» – .

«La bonifica è ancora necessaria» – .
«La bonifica è ancora necessaria» – .

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dell’Associazione Esposti Amianto e Rischi per la Salute (portavoce BAT Antonio Carrabba) e CODACONS Sede Locale di Trani (Avv. Nicola Ulisse):

«A 32 anni dall’entrata in vigore della legge 257/92 che vietava la commercializzazione e l’utilizzo dell’amianto, dobbiamo ancora constatare che, pur non essendo più attuata, nulla è stato fatto per la bonifica di cui il successivo DM 6.9.94 e il PRA aveva previsto.

L’amianto provoca gravi patologie che portano alla morte. I dati diffusi dall’OMS riportano che nell’ultimo decennio in Italia sono morte circa 60.000 persone a causa di malattie legate all’amianto.

Le malattie legate all’amianto hanno tra le loro caratteristiche la lunga latenza (venti/trenta anni) ed è doloroso dover considerare che molti soggetti, esposti al rischio di mancata bonifica, oggi giovani e giovanissimi potrebbero vedere l’insorgenza di patologie con sfortunate risultati futuri, quando sono ancora giovani.

La bonifica dell’amianto, oggi più che mai, deve essere perseguita con grande determinazione, perché la consapevolezza che prima o poi si sarebbe dovuta fare ha portato i proprietari dei siti contaminati a disattendere anche gli obblighi di manutenzione ordinaria che avrebbero potuto evitare quella malattia. che ormai è diventato irreversibile.

Si dà il caso che a queste associazioni, che perseguono l’obiettivo della totale e definitiva abbattimento dell’amianto nel territorio e nel Paese, sono pervenute segnalazioni di coperture in cemento-amianto in avanzato ed inequivocabile stato di degrado, per questo motivo è urgente intervenire senza ulteriori indugi e prevaricazioni. Ci riferiamo ai capannoni nei pressi dell’isola ecologica, di fronte ad un condominio abitato e ad un altro anch’esso in zona con accesso dalla parallela via Barletta non distante da altri condomini. Per non parlare della copertura in cemento-amianto nei pressi dell’ex mattatoio comunale, o magari in quella vecchia struttura ormai fatiscente. Lo stesso vale per i magazzini nei pressi della Parrocchia di S. Maria delle Grazie (Cappuccini per intenderci) dove alcuni condomini densamente abitati si affacciano a sud su distese di cemento-amianto di notevoli dimensioni, in estremo stato di degrado, purtroppo anche chiaramente visibile dal piano superiore del comune.

Ma la sorpresa che ci ha fatto sobbalzare è stata la segnalazione di un’altra copertura nel centro storico per la quale l’ordinanza n. 4 del 13.01.2020, a firma dell’allora Responsabile dell’Area Urbanistica. dopo 9 mesi e mezzo dal sopralluogo e accertamento effettuato in data 27.3.2019 dalla Polizia Locale con il responsabile del reparto ARPA BAT e responsabile del BAT ASL SISP, ancora non ADEGUATO!

La tutela della salute è un diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività riconosciuto dalla nostra bella Costituzione (art.32): disattenderli è un atto ingiusto dei titolari, degli amministratori, di tutte le tutele di responsabilità collettiva nei confronti dei cittadini!

Da cittadini e anche da sentinelle di comunità, come il Pubblico Ministero Dott. Nitti è solito definire gli operatori della Cittadinanza Attiva, vorremmo vedere:

  • è stata ravvivata la lealtà di chi ha l’obbligo di tutelare la salute dei cittadini e con altrettanta magnificenza degli annunci di opere faraoniche nella nostra città è stata annunciata, tanto per cominciare, l’avvenuta bonifica dei siti citati;
  • un impegno preciso a bonificare tutti i siti contaminati per i quali siamo disponibili a collaborare per il loro censimento”.

Foto d’archivio.

 
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