sette CAE su dieci devono essere resi più efficienti – .

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STOP – Case verdi? L’impatto sul sistema abitativo marchigiano è impressionante. Ne è convinto Stefano Violoni, presidente di Ance Marche, l’industria manifatturiera affiliata a Confindustria.

Violoni, cosa succederà dopo l’approvazione della direttiva europea?

“La nostra stima, ad oggi, è che nelle Marche almeno sette case su dieci avranno bisogno di essere efficienti: una situazione forse peggiore di quella riscontrata in altre regioni a causa del nostro patrimonio immobiliare piuttosto datato negli anni”.

Altri fattori di “rischio”?

“Bisogna tenere conto che le Marche sono tra le regioni più longeve e i nostri nonni e padri dovrebbero ristrutturare la loro proprietà quando il patrimonio a loro disposizione dovrebbe essere utilizzato per garantire una vecchiaia sana”.

Cosa prevede la direttiva?

“Una riduzione del consumo medio di energia primaria di almeno il 16% entro il 2030 e del 20% entro il 2050 per gli immobili esistenti, ed edifici a zero emissioni per le nuove costruzioni”.

Cosa ne pensi?

“Un treno da agganciare sicuramente, ma serviranno strumenti finanziari adeguati e di lungo periodo, con poche regole chiare e ben definite e, soprattutto, senza cambiamenti repentini, come quelli a cui abbiamo assistito con il superbonus. Al contrario, si rischia di fermarsi alle buone intenzioni”.

La direttiva sulle case verdi è sufficiente?

“Dovrebbe essere integrato in altri due piani, uno nazionale e l’altro regionale. Si tratta, in particolare, del Piano Nazionale di Riqualificazione Edilizia che prevede piena libertà sulle metodologie utilizzate per raggiungere gli obiettivi attesi, senza imporre tipologie di intervento. E poi c’è l’impatto delle norme europee sulla legge urbanistica regionale, varata alla fine dello scorso anno e sulla quale Ance Marche aveva espresso più di un dubbio”.

Quali sono i rischi?

“Molti piccoli comuni avranno difficoltà a gestire la complessità tecnica della pianificazione urbanistica, anche se semplificata, a causa della carenza di budget e di personale, quindi avranno bisogno di essere accompagnati”.

 
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