Rubinhoex portiere del Genoa, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione I Conti delle 7 si parlerà di Palladino, compagno di squadra del Genoa e prossimo allenatore della Fiorentina.
Cosa pensi del ciclo italiano?
“Lo ritengo positivo, gli anni prima dell’Italiano non erano stati buoni. Giocare una finale europea nel paese del tuo avversario non è stato molto facile. D’ora in poi la Fiorentina tornerà ad essere una squadra importante”.
Adesso arriva Palladino che a Monza ha regalato due comodissime parate. Avendo giocato insieme al Genoa, hai intravisto qualche capacità da allenatore?
“Gli allievi di Gasperini sono usciti come allenatori. Penso a Konko, Juric, Thiago Motta e ora anche Palladino. Ha sempre capito cosa voleva l’allenatore e questo sicuramente gioca a tuo favore per un futuro da allenatore. È uscito anche Gilardino”.
Gasperini ha allenato tanti calciatori e non tutti hanno imparato. Palladino aveva qualcosa in più?
“Palladino è uno dei giocatori più intelligenti con cui ho condiviso lo spogliatoio. Oltre ad essere un calciatore è anche un gentiluomo fuori dal campo. Si veste e parla bene e questo fa la differenza anche in campo”.
Pensi che sia pronto per questo salto?
“Credo che sia pronto. Con il Monza ha vissuto due anni buoni, ha gestito bene lo spogliatoio e si è trovato bene con Galliani che non è sempre così scontato. Questa esperienza a Firenze andrà bene, saprà gestire le varie situazioni nonostante il calore della piazza. La Fiorentina ha sempre avuto grandi giocatori nella sua storia. Quando ho giocato contro il Firenze è stato impressionante vedere e sentire i tifosi”.
