Siamo ormai a giugno e il comune di Fiumicino non ha ancora pubblicato il bando per chi vuole usufruire del servizio asilo nido anche nel mese di luglio. Per il momento non ci sono informazioni ufficiali e nessun comunicato stampa è stato diramato dall’amministrazione. Un problema che getta nell’incertezza molte famiglie della zona.
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“Sembra che ci siano problemi legati alle risorse – dice Ezio Di Genesio Pagliuca, capogruppo Pd nel comune di Fiumicino – cnon sarebbero stati programmati, ma ci avviciniamo al mese di luglio e per le famiglie questo ritardo è un vero problema. Ne siamo venuti a conoscenza perché i genitori hanno iniziato a diffondere questa informazione sulle loro chat, sugli strumenti con cui comunicano, cioè il fatto che non si sapeva nulla. Nemmeno gli operatori, gli educatori e le educatrici sapevano e non sanno nulla di quello che accadrà a luglio e quindi si è scatenato un po’ di panico”.
“Se il problema è davvero la mancanza di risorse, possono prelevarne alcune da altre voci di bilancio un po’ più rigogliose e investire in questo tipo di attività, come è stato fatto negli ultimi anni. Si può fare anche quest’anno, con meno luci e più posti aperti negli asili nido a luglio”.
«Non vorremmo che questo, diciamo, avesse una domanda più bassa, perché chiaramente molte famiglie, nel frattempo, si saranno già organizzate non sapendo come andrebbe a finire e quindi questo fattore potrebbe portare ad una domanda più bassa. Speriamo che non sia questo l’intento con cui ci avviciniamo al mese di luglio. Non c’è stata risposta”.
Sull’argomento abbiamo intervistato Roberto Tasciotti, delegato del sindaco alla scuola e alle politiche giovanili.
“Riapriremo gli asili nido quest’estate -assicurò- senza dubbio saranno aperti a luglio e, se potremo, anche due settimane ad agosto. Nello specifico stiamo pensando alla prima e all’ultima settimana del mese. Per accogliere i bambini gli asili nido devono avere un clima adeguato e noi abbiamo fatto tutto il possibile per trovare strutture climatizzate perché i bambini devono stare comodi. Rimarranno sicuramente aperti due asili nido comunali e altri convenzionati”.
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