Inizia il servizio civile per quattro ragazze alle Acli di Arezzo – .

Inizia il servizio civile per quattro ragazze alle Acli di Arezzo – .
Inizia il servizio civile per quattro ragazze alle Acli di Arezzo – .

Inizia l’esperienza di servizio civile per quattro ragazze con le Acli di Arezzo. L’associazione ha accolto i nuovi avvocati civilisti che, per dodici mesi, saranno impegnati in diversi ambiti operativi per sperimentare un primo approccio al mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di competenze umane e professionali. L’esperienza sarà aperta da un periodo formativo curato dal segretario provinciale Riccardo Sestini insieme a Martina Ferrini dove conosceranno servizi, attività, organizzazione e finalità delle Acli, con una fase introduttiva necessaria per acquisire consapevolezza e competenze per diventarne promotori attiva in iniziative orientate alle questioni sociali, alla tutela dei diritti e all’assistenza alle persone con fragilità.
Flavia Bertoldi e Marisol Campanai sono le due civiliste selezionate per il progetto “Family Care” che richiederà l’impegno per migliorare e rafforzare le misure di sostegno alle famiglie in difficoltà economica, materiale e sociale. Le due ragazze saranno protagoniste nella progettazione di attività volte a sostenere l’inclusione in ambito sociale ed educativo, ottimizzando le relazioni interfamiliari e migliorando le condizioni di vulnerabilità economica, anche attraverso attività di mutuo aiuto volte a creare reti sociali e stimolare l’inclusione. “Comunità Generative” è il nome del progetto che sarà condotto da Benedetta Laurenzi e Gaia Marcantoni con l’obiettivo di stimolare il protagonismo dei cittadini e l’attivazione di reti comunitarie capaci di rispondere in maniera integrata ai bisogni del territorio attraverso l’implementazione di forme di partecipazione dal basso, la valorizzazione delle reti di solidarietà e la facilitazione dell’accesso a iniziative e servizi. L’obiettivo sarà quello di rendere le città e gli insediamenti umani più inclusivi e sostenibili, coinvolgendo attività come la mappatura e catalogazione dei servizi, l’identificazione dei bisogni e delle criticità su cui agire e la sperimentazione di strumenti di welfare partecipativo. “Le Acli di Arezzo hanno una responsabilità forte – spiega il segretario Riccardo Sestini – perché il servizio civile rappresenta l’ingresso nel mondo del lavoro e, di conseguenza, è necessario un impegno da parte di tutto il nostro sistema associativo per consentire a queste ragazze di vivere un percorso veramente educativo, esperienza stimolante e arricchente in vista del loro futuro. Siamo felici di aver accolto i nuovi quattro avvocati civilisti che hanno intrapreso questa importante esperienza e che saranno coinvolti in progetti di reale servizio al territorio e alla comunità”.

 
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