“Marotta? Sapevo che sarebbe arrivato molto lontano. Già a Varese…” – .

“Marotta? Sapevo che sarebbe arrivato molto lontano. Già a Varese…” – .
“Marotta? Sapevo che sarebbe arrivato molto lontano. Già a Varese…” – .

Eugenio Fascetti, allenatore del Varese nel 1980 quando Beppe Marotta iniziò la sua carriera da dirigente, parla così del nuovo numero uno nerazzurro

Eugenio Fascetti, ex allenatore del Bari tra gli altri e allenatore del Varese nel 1980 quando Beppe Marotta, oggi presidente dell’Inter, iniziò la sua carriera manageriale, parlava così del nuovo numero uno nerazzurro:

A quel tempo Beppe era un ragazzino molto giovane. Devo dire che ha imparato, è maturato, è diventato un ottimo allenatore: i risultati parlano per lui. Ho un bellissimo ricordo di Marotta: piano piano è riuscito a scalare le gerarchie del Varese, l’avvocato Colantuoni, suo grande maestro, è stato importante nel suo percorso. La verità è che Marotta già capiva come ci si doveva comportare, aveva questo mestiere nel sangue, infatti poi è diventato un grande manager di successo“.

L’ho trovato in sede, è venuto al campo, infatti era un factotum. Per me era una persona affidabile, ma soprattutto un bravo ragazzo. Era chiaro che avrebbe fatto carriera, sapeva stare al mondo. Avrei giurato che sarebbe arrivato molto lontano. Magari non fino a diventare presidente dell’Inter, ma un percorso importante, di grande responsabilità, assolutamente sì. Sapeva muoversi, capiva, parlava poco, cresceva bene, tanto da essere diventato il braccio destro del presidente“.

 
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