Modena, il liceo Sigonio piange Adele Baldasarre suonando la sua musica Gazzetta di Modena – .

Modena, il liceo Sigonio piange Adele Baldasarre suonando la sua musica Gazzetta di Modena – .
Modena, il liceo Sigonio piange Adele Baldasarre suonando la sua musica Gazzetta di Modena – .

MODENA. «Adele sarebbe piaciuto moltissimo: voleva un pubblico e voi siete stati un pubblico meraviglioso». Ne è certa vicepreside Elisabetta Piccinini. Tutte le classi di Liceo Sigonio Di Modenese hanno ricordato ieri mattina nel cortile Adele Baldasarre, studentessa di 16 anni morta nel sonno nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 maggio.

Adele frequentava la terza M (la sezione musicale) e sognava di diventare cantautrice. A quindici anni compone la sua prima canzone, “Marilù”, una canzone contro la violenza sulle donne.

«Non bastano parole dolci per dimenticare il passato che ti ha distrutto», è risuonato nel cortile della scuola un brano della canzone di Adele tra la prima e la seconda ora. Scoprire dentro di sé la forza della protagonista è un’impresa alla portata di tutti.

«Trovi la canzone su YouTube: se la ascolti le farai un regalo», aggiunge Piccinini, che è stato maestro di Adele, oltre che collaboratore della preside Cristina Mirabella.

Decine di persone hanno commentato la pagina YouTube della giovane, esprimendo le condoglianze alla sua famiglia. La sezione musica ha raccolto dal vivo le sue emozioni, trasferendole in cartoline da consegnare ai suoi genitori.

«I ragazzi del liceo musicale hanno ricordato Adele leggendo al centro musicale – ha esordito Piccinini – Hanno condiviso emozioni e pensieri, piangendo insieme. Il dolore si affronta insieme, come comunità”.
La maestra ha spiegato la scelta di non far volare i palloncini verso l’alto, verso quel cielo puntato da decine di volti in un vortice di sfumature nere e verdi, i colori preferiti della ragazzina. Verdi anche i manifesti con foto e pensieri a lei dedicati. «Adele era un’amante della natura – ha spiegato Piccinini – era rispettosa dell’ambiente e molto attenta. La plastica non fa una bella fine”.

La giovane era appassionata Scorso e le note del cantante preferito di Adele risuonavano nella sua memoria. Lo studente lo avrebbe ascoltato dal vivo in concerto a giugno, dopo la scuola. “Non vedeva l’ora”, ha aggiunto l’insegnante.

Gli studenti hanno così sussurrato le note di “Little Star”, abbracciandosi e ripetendo “Prometto di restare al vostro fianco per sempre”.

Il brano “Sogni appesi” ha poi lasciato spazio a “22 settembre”.

«Questo momento di condivisione non ci dà il senso di quanto accaduto, ma ci fa sentire meno soli», ha detto ancora Piccinini.

Le tre in punto Canzoni dell’ultimo è seguito un momento di silenzio, interrotto dal primo lungo applauso. Un secondo vibrante battito di mani è scoppiato quando le cinque classi musicali sono uscite in corteo, rientrando nelle aule.

Lo stesso hanno fatto gli studenti delle altre sezioni, che hanno marciato in silenzio guidati da collaboratori e docenti. La sedicenne faceva parte del coro specializzato della scuola, con il quale si è esibita lunedì sera al Teatro Comunale con “Armonie del Novecento: un viaggio sinfonico”. Come pianista ha vinto il concorso nazionale “Scuole in musica” di Verona, aggiudicandosi il primo posto nella categoria solisti del triennio.

Ai familiari che vivono in Scandiano, verranno consegnati gli appunti scritti dai compagni della figlia. Resta da fissare il funerale.

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