Lavanderia – Ferrara Sotto Le Stelle 2024 – Live Report – .

Andare in giro per i concerti, oltre ad essere una passione carnale, di quelle che in pochi minuti riducono in poltiglia la stanchezza accumulata, sostituendola con prorompenti cariche di serotonina, è anche una scusa per viaggiare su e giù per il Paese, visitare città , scopri nuovi luoghi. E incontra quello nel cortile del Castello Estense di Ferrarasoprattutto per chi, come il sottoscritto, ha varcato per la prima volta le porte della città emiliana, è una di quelle scoperte che riempie gli occhi di sorpresa: una location a dir poco suggestiva, che con il sole acquista un fascino immenso rifugiandosi dietro le mura.

Questo i ragazzi di Ferrara sotto le stelle loro lo sanno, e proprio per bilanciare la proposta con l’incanto del luogo, hanno messo insieme un calendario davvero prestigioso: ad appena un giorno dall’evento sold out con Blonde Redhead, è il turno del Lavaggio a secco Di Firenze Shaw stregano il pubblico, tornando nel Bel Paese per un’unica data dopo l’esibizione al Sexto ‘Nplugged dello scorso anno. Non prima, però, dell’ottimo atto d’apertura della nostra band Nuove caramellecon sede a Venezia, che graffiano il tramonto con lampi distorsivi, tra shoegaze, iniezioni psych e traboccamenti dream pop.

Sono appena scoccate le 22:00, Dry Cleaning è salito sul palco, il resto è storia. Difficile trovare una band simile, così strana e fuori dal mondo e, allo stesso tempo, così particolarmente realistica, sensazioni riscontrabili anche in ambito live: forse è perché Florence Shaw è un po’ un’antenna del mondo, capta e amplifica la voce delle persone, le conversazioni in metropolitana, i pensieri dei passanti, le emozioni sconnesse, trasmettendole nella sua parlato con la stessa naturalezza del flusso di parole che opera nella materia grigia, quella che sconvolge il nostro cervello in ogni momento della giornata. Probabilmente è per questo che siamo rimasti ingabbiati in questo strano amore per Dry Cleaning, che per connettersi alle nostre vibrazioni e scivolare dentro di noi, ci massaggia le tempie con la placida “Leafy” e poi ci lava il cervello con la sgangherata danza di “Jam After School”. ”.

Ampio spazio dedicato ai brani dei primi due EP – rimasterizzati quest’anno -, in particolare a “Sweet Princess”, da cui l’allegro entusiasmo di “New Job”, il zoppicante groove di “Traditional Fish”, la frizzante tensione di “Magic Of Meghan” e le parabole distorte tracciate tra gli stop&go di “Conversation”, su cui i quattro (più uno) coltivano un lungo e lisergico outro.

Tom Dowse gira la sua SG, spreme ferraglia e armonie tanto dissonanti quanto ammalianti, mentre Lewis Maynard arpiona i suoni palpitanti tra le sue potenti quattro corde: operano dolcemente tra le melodie malinconiche di una splendida “Her Hippo” o tra le linee sfumate della stralunata “Stumpwork”, e in modo decisamente più deciso quando i movimenti (e i lunatici impennate) diventano più concise (“Gary Ashby”, “Don’t Press Me”).

Nick Buxtond’altro canto, picchia duro su “Hot Penny Day” e strofina le pelli su “Kwenchy Cups”, regalandoci anche un pezzo al sassofono – versatilità a palate – quando arrivano i riverberi acquosi dell’eterea “Anna Calls From The Arctic” arrivare. , il cui compito è quello di abbassare momentaneamente la saracinesca sulla sezione principale dello spettacolo, prima di un inevitabile bis riempito dall’elettricità dilagante della hit “Scratchcard Lanyard” e da una “No Decent Shoes For Rain” che spegne docilmente settantacinque minuti di catarsi con altra catarsi.

Ipnosi di massa, ma eravamo venuti lì apposta. Chi ama Dry Cleaning sa di cosa parlo: Florence Shaw e il suo team ci hanno preso per mano e ci hanno accompagnato in un viaggio sussurrato tra strade e persone, tra città reali e immaginarie, tra sentimenti fittizi e veritieri. Ed è incredibile come il suono non venga distorto, ma si conservi perfettamente anche quando galleggia all’aria aperta. E nonostante nella scaletta mancassero pezzi importanti – “Unsmart Lady”, “New Long Leg” e “John Wick”, per citarne alcuni – questo viaggio nel bizzarro mondo dei londinesi si è rivelato uno dei più intriganti della nostra vita. .

Scaletta

Frondoso
Marmellata dopo la scuola
Nuovo lavoro
Tazze Kwenchy
Il suo ippopotamo
Giornata calda
Stumpwork
La storia dell’autista
Forti sentimenti
Gary Ashby
Non insistere
Pesce tradizionale
Conversazione
La magia di Meghan
Anna chiama dall’Artico

Bis
Cordino per gratta e vinci
Niente scarpe decenti per la pioggia

 
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