“Mio figlio Nicola avrà un ruolo importante nella squadra che sta nascendo, ma solo se remeremo tutti dalla stessa parte saremo imbattibili”

“Mio figlio Nicola avrà un ruolo importante nella squadra che sta nascendo, ma solo se remeremo tutti dalla stessa parte saremo imbattibili”
“Mio figlio Nicola avrà un ruolo importante nella squadra che sta nascendo, ma solo se remeremo tutti dalla stessa parte saremo imbattibili”

“Insieme siamo imbattibili, con tutta la tifoseria e i tifosi del Potenza vogliamo vincere le sfide peggiori e quelle più belle”. Basterebbe solo questo breve messaggio d’amore del presidente Donato Macchia per riassumere tutta la passione che lo sta coinvolgendo in questi anni di presidenza in rossoblù. Lunedì sera nei nuovi studi di La nuova televisione durante Stop&Goal, il patron rossoblù ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa e che ha visto il Potenza gettare le basi per il nuovo ciclo agonistico. Una salvezza arrivata dai play-out con il doppio spareggio contro il Monterosi in cui il presidente ha descritto il suo stato d’animo a Teramo: “Ho dovuto convivere con l’ansia, sono diventato il primo tifoso del Potenza, ho vissuto momenti di tensione. A Teramo ho passato il secondo tempo fuori dallo stadio ad ammirare i tifosi che incitavano la squadra. A loro va il mio ringraziamento perché ci sono stati sempre vicini in ogni momento”.

Una stagione che aveva altri obiettivi e che invece, complice un andamento altalenante e quattro allenatori al timone, non ha reso come previsto: “Il campo non ci ha dato ragione, dovevamo parlare d’altro e non dei play-out. Sappiamo che per raggiungere obiettivi importanti ci vuole tempo, purtroppo a volte è necessario sbagliare per comprendere appieno gli errori”. Si impara dagli errori e proprio sul tema degli errori, lunedì sera, parallelamente alla diretta televisiva, si è aperto un dibattito, complice anche un’interpretazione disattenta da parte di chi cerca consensi e like sui social. Il riferimento era alle scelte di inizio stagione e alla conferma delle stesse Catturano: “Io torno a un’estate fa, quando arrivarono offerte importanti per Caturano, promisi ai tifosi di non cederlo, ascoltai il pubblico, cosa che non farò più”. E quale sarà il futuro di Caturano? “Caturano ha un altro anno di contratto” – sottolinea patron Macchia senza fronzoli e senza giri di parole.

Quando si tratta di scelte non possiamo fare a meno di concentrarci sul mister Pietro De Giorgiochiamato in tre occasioni nel corso della stagione alla guida del Potenza, soprattutto in un finale di stagione caldo e torrido: In un mese ha rimesso in piedi una squadra in difficoltà, ha fatto davvero un lavoro eccezionale”. Il presidente ha chiarito anche un altro aspetto non di poco conto e che forse sfugge a molti perché abituati in passato ad altre figure manageriali. Il braccio operativo di Potenza è l’amministratore delegato Nicola Macchiaè la figura manageriale responsabile delle scelte strategiche e sportive del club rossoblù: “Mio figlio ha avuto carta bianca nelle scelte e sta girando l’Italia per Potenza tra Milano, Firenze, Pescara e Roma. Ho avuto un incontro formale con Nicola nel quale avevamo già definito il budget dei costi societari da dedicare alla nuova stagione. La scelta del direttore sportivo sarà prudente, poi ci concentreremo sul resto e comunicheremo le scelte ai tifosi e alla città”.

 
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