la storia di Carrara agli inizi del Novecento in forma musicale – .

MASSA-CARRARA -Sarà una sorta di ‘colossal’ proprio pensando alla scenografia realizzata con estrema attenzione e cura e che riprodurrà minuziosamente un mondo intero: quello delle cave dei primi anni del secolo scorso. In scena, con oltre 10 metri di compensato e 1,5 metri di altezza, verranno riprodotti i 17 metri del monolite in marmo, quello destinato al Foro Mussolini che all’epoca, nel 1929, 36 coppie di buoi riuscirono a malapena a trasportare dalle cave al porto. Sarà un ‘colossale’ grazie all’impegno di tutti coloro che hanno partecipato, in primis i 45 attori-cantanti-ballerini, più la squadra dei concorrenti che ha dato il proprio contributo per rendere più reale la scena della storica competizione del monolite , più i tre incredibili scenografi volontari che ricostruirono le cantine, la cava, la piazza del paese (ispirandosi a Colonnata) e gli interni delle case dei borghesi e dei cavatori.

‘Senza ali né gloria’ della scuola di musical pluripremiata in Italia e all’estero, Clacsonbeauty, si prepara così a godere di meritato successo e di tutto esaurito. La prima andrà in scena al Teatro Guglielmi il 15 e 16 giugno (ore 21.15), per poi essere replicata alla Cava Lazzareschi il 1° agosto. Solo per allestire l’intera scenografia ci vorrà un giorno e mezzo. Con fini lavori di falegnameria sono stati realizzati secchi per l’acqua, carriole, martelli, la frutta e la verdura per la scena del mercato sono state realizzate in cartapesta, le facciate delle case, i loro interni, il muro grezzo sono stati realizzati in cartapesta e fibra di vetro . di cava. Tutto fatto a mano. In scena ci saranno varie figure legate alla cava: lo squadratore, il maestro e il bagascio, oltre ai 5 ‘veri’ lizers. La storia, ricordiamo, si muove sulle musiche dell’autore argentino di Walt Disney Pablo Flore Torres e sulla trama tessuta da Maria Corsini, direttrice artistica dell’accademia. “In quegli anni colpiva la crisi più grande, eravamo appena usciti dalla prima guerra mondiale, eravamo in piena crisi economica, a Carrara c’era stato il fallimento di Fabbricotti ed era arrivato il fascismo: in questo contesto – spiega Maria Corsini – il monolite apre una speranza di ripresa, può rappresentare una boccata d’aria fresca e tutti volevano essere lì per fare la storia”.

Lo spettacolo durerà due ore e vedrà protagonisti, sul palco, gli studenti dell’accademia e due cantanti professionisti: Massimo Gentili che viene dal mondo della lirica ed Emiliano Geppetti, che viene dal musical.

Una menzione speciale va però ai tre scenografi non professionisti ma di assoluto talento: Roberto Corsini che nella vita fa il disegnatore meccanico e che ha dimostrato una naturale inclinazione per l’arte scenografica, mentre per gli oggetti è Giovanna Bonaldi, grazie alla sua esperienza presso la Bottega della Cartapesta di Viareggio dove realizza souvenir, per darne una prova elegante. Ad aiutarli c’era Francesco Sassi. Purtroppo dal punto di vista scenografico, ci spiega Maria, non è stata possibile alcuna collaborazione con l’Accademia di Belle Arti perché nelle classi non c’erano studenti italiani: c’erano solo stranieri “con i quali, non conoscendo la nostra lingua , sarebbe stato difficile lavorare”. Purtroppo la collaborazione con i licei di Carrara e Massa non è stata possibile nemmeno perché, a causa di un errore di comunicazione, i docenti sono stati avvisati troppo tardi. Ma questo non ha fermato la volontà ferrea di Maria Corsini e dei suoi giovani artisti che avranno la soddisfazione di vedere lo spettacolo gemello realizzato, con artisti professionisti, in Argentina: “Formeranno il casting a novembre e inizieranno la tournée a gennaio di l’anno prossimo” racconta Maria Corsini in conferenza stampa.

Il sindaco Francesco Persiani è entusiasta dello spettacolo, definendolo già un successo a prescindere, e lo sponsorizza con il Comune di Massa. Il direttore artistico lo ringrazia: “ci ha creduto fin dall’inizio”. Anche la Regione Toscana ha voluto sponsorizzare ‘Senza ali né gloria’ e l’assessore regionale Giacomo Bugliani ha assicurato: “La Regione vorrebbe sostenere lo spettacolo”. Il patronato di Carrara insieme a quello di Massa rappresenta un pregevole, raro esempio di sinergia tra i due Comuni il cui campanilismo è ben noto. Ma a smorzare questi sentimenti nefasti per i due territori ci penserà ‘Senza ali né gloria’: “Abbiamo fatto fare il cattivo a uno spezzino” assicura ridendo Maria Corsini che, soprattutto, lancia un messaggio: “Abbiamo abbiamo sostenuto dei costi importanti perché per questo progetto abbiamo speso circa 40mila euro, che per un’associazione privata significa tanto: spero che vi piaccia, noi ci abbiamo messo tutto”. Intanto, dopo la prima e la messa in scena alla cava, Clacsonbeauty spera di poterlo promuovere in televisione e portarlo in giro per i teatri. “L’obiettivo è portare il mondo delle cave nei teatri, far conoscere il nostro territorio” confessa Maria Corsini, che quest’anno, per la sua accademia musicale, festeggia 20 anni di attività: 20 anni che vanno di pari passo con i 60 anni di un’altra bellissima realtà musicale del nostro territorio, il Coro del Monte Sagro. Non solo, la scuola musicale ha in serbo un’altra sorpresa: il 10 agosto è in programma lo storico concorso che quest’anno, vista l’amicizia nata tra le due associazioni, vedrà gli artisti Clacsonbeauty interpretare il brano dal repertorio di ‘Senza ali né gloria’ dedicata ai liser.

(Per biglietti in esaurimento: ClacsonbeautyMusical Viale Zaccagna n.2 Avenza 349-0975691)

 
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