Olbia. Continua l’odissea del plastico della chiesa di San Simplicio a Olbia, ancora una volta vittima di atti vandalici. L’opera, realizzata dall’artista locale Ottavio Derosas, si trova da anni davanti all’ingresso della storica Basilica, una delle chiese più antiche della Sardegna e simbolo della città, dedicata al santo patrono San Simplicio.
Il modello, riproduzione fedele della Basilica, è molto apprezzato da cittadini e turisti che ne riconoscono il valore artistico e culturale. Purtroppo questa preziosa opera in miniatura è spesso presa di mira da vandali che agiscono durante la notte, mettendone a rischio l’integrità e la bellezza.
L’ultimo episodio vandalico è avvenuto qualche giorno fa. I passanti hanno trovato la struttura distrutta, con tessere mancanti e pezzi sparsi accanto al modello. Un’immagine desolante che riporta alla mente altri episodi simili. Quattro anni fa, nel pieno del lockdown, i carabinieri di Olbia ritrovarono la modella a terra, segno dell’ennesimo atto vandalico.
Non è la prima volta che viene preso di mira il modello della chiesa di San Simplicio. Già prima del 2020 la struttura aveva subito numerosi danni. Gli atti di vandalismo sono diventati così frequenti che oggi è difficile contarne il numero. La piccola chiesa in miniatura, posizionata sopra il granito della piazza San Simplicio, sembra essere un bersaglio ricorrente per sconosciuti che non rispettano il valore culturale ed emotivo dell’opera.
La comunità di Olbia è indignata e triste per quanto accaduto. Molti cittadini chiedono maggiori controlli e misure di sicurezza per tutelare il modello e preservare un simbolo tanto caro alla città.
