18 giugno al presidio Coldiretti sotto Palazzo Lombardia – .

18 giugno al presidio Coldiretti sotto Palazzo Lombardia – .
18 giugno al presidio Coldiretti sotto Palazzo Lombardia – .

MANTOVA Il consigliere regionale del Pd Marco Carrà, il 18 giugno, alle 9, parteciperà alla manifestazione organizzata dalla Coldiretti sotto Palazzo Lombardia per chiedere il contenimento dei cinghiali. “Da mesi – attacca il consigliere Dem – chiediamo alla Regione di elaborare un piano regionale straordinario per il contenimento dei cinghiali previsto dalla legge 157/1992, ma fino ad oggi la giunta Fontana è rimasta inerte e del tutto inadempiente. La diffusione della peste suina è stata leggermente sottostimata. Ciò nonostante la necessità, da tempo segnalata da molti, di attuare azioni e strumenti efficaci per affrontarla. Da parte nostra denunciamo l’estremo ritardo della Regione Lombardia nell’adozione di tutte le misure di prevenzione necessarie per arrestare la diffusione del virus già dal giugno 2023. Dal primo caso di peste suina a Ovada, nel gennaio 2022, tutte le misure di prevenzione avrebbero dovuto essere implementato per le aziende del settore. Invece, la Regione Lombardia è intervenuta in modo insufficiente ed estremamente tardivo, tanto che il primo bando rivolto alle imprese per l’attuazione delle misure di prevenzione è datato giugno 2023, e limitato ad alcune zone del pavese già profondamente colpite, e il secondo bando, aperto a tutte le società, è dall’inizio del 2024 e si concluderà solo alla fine di quest’anno. Il commissario nazionale aveva previsto un GOT (Gruppo operativo territoriale) per ogni provincia, ma in Lombardia erano stati prima ridotti a uno per l’intera regione e ora riportati a uno per circoscrizione, mentre i distretti non sono ancora stati definiti. Ad oggi non disponiamo ancora nemmeno di dati certi sulle uccisioni e sui riscontri positivi e negativi dei cinghiali”.

“L’unica misura approvata – aggiunge Carrà, capogruppo in Commissione Agricoltura – è il piano per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana (PSA), adottato dal consiglio il 30 aprile, che però deve essere applicato quanto prima. possibile, ma non basta ancora: si concentra sull’eradicazione dei cinghiali nelle zone già oggi colpite dal virus (Pavia e Lodi) ma lascia scoperte le province di Cremona, Mantova e Brescia. Ma non è questa la strada da percorrere: bisogna prevenire il contagio, non inseguirlo”.

“Oggi – conclude il consigliere dem – Fontana vara una nuova ordinanza in un imperdonabile ed estremo ritardo, ma è difficile credere che possa essere una risposta concreta al problema”.

 
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