L’assassino di Franca Marasco innesca un caso nella campagna elettorale di Manfredonia. “Era ospite del Pis” – .

L’assassino di Franca Marasco innesca un caso nella campagna elettorale di Manfredonia. “Era ospite del Pis” – .
L’assassino di Franca Marasco innesca un caso nella campagna elettorale di Manfredonia. “Era ospite del Pis” – .

Ppotrebbero emergere alcuni dubbi sull’affidabilità del candidato sindaco di Manfredonia, Domenico La Marcache recentemente è finito al centro di una polemica a seguito delle dichiarazioni dell’ Michele Ciani, nipote di Franca Marasco A statoquotidiano.it. La signora Marasco, ricordiamolo, è stata accoltellata e uccisa in una tabaccheria di Foggia il 28 agosto 2023. Confesso un cittadino marocchino, la bracciante agricola di 43 anni Redouane Moslli, ancora sotto processo. “Quest’uomo – ha detto Ciani – si trovava in un centro di accoglienza dove si era incontrato con il suo complice per pianificare la rapina a mia zia. Anche lui sarebbe stato ospite del Pis (emergenza sociale) con vitto e alloggio gratuiti. Diamo ospitalità nelle strutture pubbliche a persone recidive e violente – aggiunge l’intervistata -. Con quale controllo? Uno dei responsabili è proprio un vostro candidato sindaco che non voglio nominare perché non è mia intenzione parlare di politica qui”. Secondo Ciani “era necessario chiedere i documenti a questa persona che aveva pendente un mandato di espatrio. Era necessario accertarsi di chi fosse. Queste persone devono essere identificate”.

Su queste parole si è espresso lo staff del candidato sindaco del centrodestra, Ugo Galli, rivale di La Marca nel ballottaggio di domenica e lunedì prossimi: “È necessario fare una precisazione in merito all’intervista rilasciata dal dottor Michele Ciani, nipote della signora Franca Marasco accoltellata a Foggia lo scorso 28 agosto nel suo stesso negozio tabaccai, andata in onda ieri, lunedì 17 giugno 2024, all’interno della diretta spazio ‘Stato in diretta’, trasmessa sui social dal quotidiano ‘Stato giorno’. A partire dal minuto 30 circa, infatti, il dottor Ciani ricostruisce le varie fasi e responsabilità dell’omicidio dell’anziano parente, riferisce che l’autore materiale dell’efferato delitto, un immigrato reo confesso e già condannato per plurimi reati, in attesa di rimpatrio, è stato ospitato a Foggia, anche presso la struttura pubblica denominata PIS (che è una misura di welfare istituita dai Comuni, finanziata dalla Quota di Servizio del Fondo Povertà e destinata alle persone fragili e vulnerabili) coordinata da uno dei candidati sindaco di Manfredonia. Al fine di ristabilire la verità e tranquillizzare i cittadini a pochi giorni dal ballottaggio, anche a causa delle significative omissioni citate, in relazione a questa tristissima vicenda, si precisa che non si tratta assolutamente del candidato sindaco Ugo Galli, stimato dirigente pubblico da tempo con vari ruoli e funzioni, il quale, pur svolgendo attività di assistenza sociale, in maniera del tutto gratuita, non ha mai avuto a che fare con le strutture citate dal conduttore del predetto incontro”.

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