Stefano Pioli è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia della sfida contro la Fiorentina, sabato sera alle 20.45 allo stadio “Artemio Franchi”. L’allenatore del Milan commenta il rush finale del Milan e il suo futuro:
“Ci sono 10 partite di campionato e – speriamo – 5 di Europa League che saranno tutte importanti. La più importante, intanto, è la partita di domani contro la Fiorentina, contro la quale abbiamo sempre lottato e trovato difficoltà. C’è il fatto che in queste due settimane di pausa si parla soprattutto molto di futuro. A parte il fatto che secondo me hai fatto tanto e forse anche un po’ troppo durante tutta la stagione… Ma non devo pensare al futuro, devo pensare alla partita di domani e a questi 60 giorni per fare questa stagione il più positiva possibile. Poi, però, fino ad ora, sono giudizi parziali e non completi. A fine stagione vi dirò che stagione avremmo fatto, cosa vorrei fare e cosa non vorrei fare l’anno prossimo, cosa vorrei ripetere e cosa non vorrei fare. ripetere la prossima stagione. Non pensiamo al derby o alla Juve, ma alla Fiorentina e così via. Le partite da giocare sono tante”.
Dopo le soste si fa un po’ fatica. Come lo spieghi?
“Non erano i risultati che ci aspettavamo. Ogni pausa ha una storia diversa. Dopo le prime pause avevamo pochi giocatori qui e quelli che erano andati in Nazionale avevano giocato tanto. In questa sosta abbiamo lavorato bene e chi era andato via è tornato bene”.