Una notizia che ha sbalordito tutti nel mondo del tennis e che potrebbe segnare la fine di un’era per quanto riguarda Nadal
Un momento piuttosto delicato che ha portato ad una separazione di cui gli addetti ai lavori parlavano da tempo ma che non era mai stata ufficializzata. Alla fine, i risultati contrastanti dell’ultimo periodo lo hanno reso inevitabile.
Un momento davvero complicato per il “brand” Nadal nel tennis. Sì perché la situazione per Rafa non è delle migliori e adesso anche per lui Zio Toni stanno arrivando tempi difficili. Il 22 volte vincitore dello Slam si sta rendendo conto che il suo corpo non risponde più come vorrebbe e ogni tentativo di rimettersi in carreggiata si rivela difficile.
A Madrid si è presentato pronto a testare le sue condizioni in vista di Roma e ParigiIL ma dopo le vittorie contro De Minaur e Cachin dovette arrendersi al terzo turno a Lehečka. Una sconfitta in due set (7-5, 6-4) che ha mostrato ancora una volta i limiti che accompagnano Rafa in questa fase.
Il magnifico giocatore ammirato negli ultimi 20 anni è solo un lontano ricordo e, purtroppo, i tanti infortuni subiti gli hanno tolto continuità nel gioco. Andare avanti così diventa difficile e qualcuno parla addirittura di partecipazione a rischio per l’ Roland Garros. .
Nadal, l’annuncio lascia tutti sorpresi
Anche zio Toni, che con Rafa ha vinto ben 16 titoli Slam (da allenatore), non può certo sorridere. Dall’aprile 2021 era diventato allenatore del Felix Auger-Aliassime. Insieme avevano fatto un ottimo lavoro, crescendo sotto vari aspetti e misurandosi con i migliori al mondo con il canadese che ha raggiunto la top 10 della classifica
Auger-Aliassime, finalista a Madrid dopo un lungo periodo di alti e bassi, è sceso oltre la trentesima posizione e questo non può certo essere positivo per un tennista con la sua ambizione e talento. Per questo ha deciso di farlo smettere di lavorare con Toni Nadal e di intraprendere un nuovo percorso tecnico.
L’annuncio ha colto tutti di sorpresa: “Il mio allenatore, Frédéric Fontang, è qui (Madrid, ndr) dall’inizio del torneo, e con lui il mio fisioterapista e mio caro amico, mentre Toni è a casa”. Poi ha aggiunto: “Mi sento ancora con lui ma al momento non è più parte attiva della mia squadra”.
Come consulente esterno potrebbe ancora tornare utile al canadese ma sicuramente il lavoro di allenatore ormai è passato in altre mani. Quel processo di crescita che tutti prevedevano per Aliassime in realtà non si è concluso come ci aspettavamo anche se c’è ancora tempo per rimediare.
