«Voglio una prova d’orgoglio» – .

«Voglio una prova d’orgoglio» – .
«Voglio una prova d’orgoglio» – .

Non è stata ancora digerita l’amarezza per il traguardo playoff sfiorato e poi sfumato nelle fasi finali del campionato. Essere tra i primi 8 per il 90% della stagione, dominare nella prima fase con un clamoroso secondo posto in classifica, vincere la Coppa Italia con un grande spettacolo e poi essere costretti a restare a guardare le sfide per lo scudetto, fa davvero male. Ma a consuntivo i progressi della Gevi non possono che essere considerati ottimi. Intanto c’è un’altra partita da giocare prima delle vacanze ed è il derby di oggi alle 18.15 contro la Givova Scafati che ha anche onorato lo scudetto salvandosi con 3 giornate di anticipo. Il patron Longobardi tiene molto a questo incarico. E quindi la squadra gialloblù sarà stata adeguatamente catechizzata. La Gevi dal canto suo vorrà onorare l’ultima squadra in casa salutando con una vittoria lo straordinario pubblico di questa stagione. Coach Milicic alla vigilia dice: «Voglio finire a testa alta ed è quello che chiederò ai miei giocatori». E la sfida di oggi è l’occasione per fare un primo bilancio della stagione con il massimo allenatore italiano, Federico Grassi.

Presidente, che derby vedremo oggi al Fruit Village Arena PalaBarbuto? Un incontro all’acqua di rose con la testa in vacanza o un incontro vero?
«Spero in una degna chiusura e in un bello spettacolo di basket. Dobbiamo rispettare il derby e soprattutto i tifosi che verranno a vederci. Quest’anno abbiamo avuto un supporto di pubblico davvero eccezionale, sempre tutto esaurito, grande calore e affetto. E spero che a fine gara potremo meritarci i loro applausi”.

Adesso che la partita è finita, qual è il tuo bilancio di questa stagione?
«È agrodolce. Ottimo fino alla vittoria della Coppa Italia, poi direi quasi disastroso, con 4 vittorie su 15 partite e l’occasione sprecata di arrivare ai playoff che avevamo in mano e che ci avrebbero consolidato come top team. Temevo un calo dopo il trionfo di Torino, immaginavo che i giocatori avrebbero faticato a tornare con i piedi per terra e questo è successo, nonostante il grande lavoro che abbiamo fatto tutti, a partire dall’allenatore Pedro Llompart e Alessandro Dalla Salda a renderli cattivi e concentrati di nuovo. Ma non ci siamo riusciti. Quindi direi da 8 fino alla Coppa, ma poi il voto finale scende a 6,5”.

Ripartiremo da Milicic e Llompart?
“SÌ. Il tecnico ha un altro anno di contratto e quindi per noi è lui l’allenatore della prossima stagione. È stato bello qui, ha vinto un trofeo. Non credo che possa succedere qualcosa di diverso. E ovviamente sarà presente anche il direttore tecnico Llompart. Per la squadra direi che è troppo presto per parlarne adesso. Giochiamo prima l’ultima partita.”

Il nuovo palazzetto dello sport? A marzo erano attese novità da parte dell’amministrazione per il progetto di calcestruzzo a Napoli Est. Ma non è arrivato.
«Il Comune sta lavorando molto sul progetto della zona est, bisogna avere ancora un po’ di pazienza, aspettiamo a breve notizie dal sindaco Manfredi. La cosa sta andando avanti, quindi ho fiducia.

 
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