il caldo annulla i problemi della Ferrari in qualifica – .

Max Verstappen partirà in pole position anche per la Main Race del Gran Premio di Miami, dopo aver conquistato il primo posto anche nelle qualifiche di venerdì e nella Sprint Race di 19 giri delle ultime ore. Il pilota olandese si è detto molto più soddisfatto della sua RB20 rispetto alla prima giornata del sesto fine settimana della stagione, però, a Miami, La Ferrari è ancora protagonista sul giro secco, con la seconda e terza posizione di Charles Leclerc e Carlos Sainz, davanti alla seconda RB20, quella di Perez e delle due Mclaren. Mercedes e soprattutto Aston Martin sono stati i team più deludenti, considerando il rilancio verso il basso per la W15 e addirittura la quindicesima posizione di Fernando Alonso, con Lance Stroll fuori dalla top ten (P10) anche per il team di Silverstone.

Quando si tratta di trovare un compromesso tra velocità e protezione degli pneumatici, Ferrari e Red Bull sono superiori a Mclaren.

Entrando in questo nuovo evento stagionale, Carlos Sainz aveva indicato che il circuito di Miami poteva essere più favorevole rispetto al Gran Premio della Cina, dove l’SF-24 aveva sicuramente sottoperformato rispetto alla media delle gare precedenti, anche senza contare il picco di prestazione (una tantum) avuto in Australia. Ma c’era una caratteristica, praticamente opposta a Shanghai, che sicuramente ha aiutato la vettura italiana nei suoi limiti ‘intrinseci’ sul giro secco, e cioè la Calore. Grazie ai quasi 50°C della pista, l’SF-24 ha scaldato velocemente il cuore delle Pirelli C4, riuscendo così a ritornare nettamente al secondo posto in qualifica e eliminando quei problemi riscontrati negli ultimi appuntamenti riguardanti il ​​giro di riscaldamento. Non è un caso che Leclerc sia tornato in qualifica in Bahrein, altra pista ‘calda’, soprattutto per le gomme. E questo nonostante un’ottima Q3 di Carlos Sainz, dove lo spagnolo è stato molto vicino al compagno di squadra, però Leclerc ha dimostrato durante tutto il fine settimana di essere più in palla sul giro secco rispetto al suo compagno di squadra.

A Miami è stato molto facile portarlo al surriscaldamento la superficie del pneumatico (non tanto il cuore), con la finestra operativa drammaticamente piccola, soprattutto nella parte posteriore. Ciò è dovuto all’elevata temperatura della pista ma anche e soprattutto a causa di a adesione molecolare molto limitata dei pneumatici all’asfalto, che tendevano a far scivolare le auto. Di questo, e non è del tutto una sorpresa, è stato quello a soffrire di più Mclaren, maggiormente nelle qualifiche della Sprint Race ma anche nella Main Race, con Norris che ha concluso a più di due decimi da Leclerc. Per cercare di gestire al meglio il surriscaldamento superficiale, il team Papaya ha effettuato il giro di riscaldamento 10 secondi più lento di quello di Verstappen e 5 secondi più lento della Ferrari di Leclerc. Questo non ha permesso alla MCL38 di esprimersi al meglio nel primo settore, riuscendo così ad arrivare a fine giro senza scivolare troppo, problema che non si pone con la mescola Medium, in quanto più dura, motivo per cui Norris avrebbe voluto utilizzare quello giallo (Medium) anche nel secondo tentativo. I set disponibili erano però esauriti, considerando quello da utilizzare in gara. Quando hai bisogno di cercare a compromesso tra velocità e protezione degli pneumaticiFerrari e Red Bull hanno dimostrato di essere superiori alla Mclaren, quindi anche a Miami, pista e condizioni non certo migliori per la MCL38.

Tante chiacchiere sulle gomme: la scelta di Pirelli è conservativa per la gara, meno per la qualifica?

In gara, quell’inconsistenza degli pneumatici che molti piloti hanno lamentato e che non ha consentito loro di effettuare due run identici in questo fine settimana, non dovrebbe ripresentarsi, così come non dovrebbero verificarsi surriscaldamenti visto che la mescola più morbida non sarà utilizzata dalla maggior parte dei piloti. . Resterà comunque una gara dove vincerà chi riuscirà ad avere il miglior passo gestendo e tenendo d’occhio il degrado termico. La scelta piuttosto conservativa di Pirelli in termini di mescole dovrebbe aiutare. “Purtroppo le mescole degli pneumatici per questo Gran Premio sono un po’ conservatrici,” ha detto Carlos Sainz. “Con mescole più morbide avremmo avuto più opzioni in termini di strategie, di cui non mi aspetto alcuna differenza rispetto allo scorso anno”. Tuttavia, come ha sottolineato Verstappen, si tratta di una scelta conservativa per la gara ma non per la qualifica. “Se la Pirelli portasse mescole più morbide, avremmo ancora meno grip sul giro secco perché si surriscalderebbero ancora più velocemente. infatti, ha detto il tre volte campione del mondo.

La corsa non promette grandi giochi di strategia, quindi la maggior parte delle squadre probabilmente farà affidamento su un unico pit-stop. Pirelli indica che la strategia più veloce è quella con partenza su Medium e passaggio a Hard tra il 15° e il 21° giro, mentre chi parte da dietro potrebbe optare per Hard in partenza, effettuando un primo stint molto più lungo e poi passando a Medium . Con il nuovo format del weekend Sprint Race, molti piloti hanno apportato modifiche all’assetto dopo i 19 giri della gara di sabato, quindi gli stessi Verstappen e Leclerc che partiranno dalla prima fila, tanto che chiaramente un pronostico diventa più complicato anche per le squadre stesse. Questo è sicuramente un vantaggio del nuovo formato. Resta inteso La Ferrari puntava alla pole per garantirsi una chance in più nel confronto con Max Verstappenche resta l’obiettivo odierno, mentre la McLaren punta al podio pur partendo quinta con Lando Norris, che può contare sull’unica MCL38 dotata del pacchetto completo di aggiornamenti che dovrebbe dare i suoi maggiori frutti in gara più che in qualifica.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Una gara dovrebbe restare a casa” – Notizie – .
NEXT fluido e senza forzature, il bel momento e il confronto con i big – .