Roma-Juve senza vincenti, Champions League da conquistare – News – .

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Roma-Juventus 1-1 LE NOTIZIE

Nello spirito di non perdere, pur avendo provato entrambe a vincere, Roma e Juventus hanno fatto un passo verso lo stesso obiettivo pareggiando 1-1 all’Olimpico nella partita più attesa della giornata e dal grande profumo di Champions League. La pressione è più alta sui giallorossi, inseguiti al quinto posto da un’Atalanta in grande forma e stanca dalla sfida europea contro il Bayer e dalla relativa, complicata rimonta in vista della finale. Il punto conquistato non è da buttare per De Rossi, ma sicuramente Allegri, che vincendo si sarebbe assicurato il posto in Champions, lo accetta con maggiore tranquillità, soprattutto considerando il suo periodo non certo esaltante.

De Rossi ha fatto riposare Mancini e Smalling, schierando Ndicka e LLorente davanti a Svilar, Angelino a sinistra e Kristensen a destra, confermando Dybala e Lukaku in attacco supportati da Baldanzi. Allegri, senza Yildiz e Alex Sandro, ha dato spazio a Chiesa, il suo migliore, insieme a Vlahovic e Weah. È proprio il serbo, non certo in un periodo prolifico, ad aprire la partita con un tiro pericoloso al 7′, mentre Kristensen risponde al 12′ con un colpo di testa che colpisce la traversa su cross di Angelino.

Non c’è nemmeno il tempo di dispiacersi per la Roma, perché al 16′ Lukaku intercetta un respingimento maldestro di Gatti su tiro da distanza ravvicinata di Cristante. I bianconeri provano a reagire lavorando sulle fasce ma senza creare grandi occasioni finché, poco dopo la mezz’ora, Chiesa crossa per la testa di Bremer che batte uno Svilar un po’ fermo. L’1-1 rispecchia fedelmente l’andamento della gara, con la Roma più padrona di palla e la Juve più contenuta.

Dybala nella ripresa resta in panchina, sostituito da Zalewski, e Chiesa prende subito tutto lo spettacolo con un tiro da fuori area che Svilar, graziato, vede colpire solo il palo alla sua sinistra. L’assenza dell’argentino pesa un po’ sulla manovra della Roma, mentre il livello agonistico si alza, con qualche intervento di troppo duro: quando Weah fa atterrare Paredes a centrocampo, Allegri preferisce sostituirlo con Kostic. I bianconeri prendono un po’ il sopravvento, alimentati ancora da Chiesa e Rabiot, ma la Roma sfiora il vantaggio due volte poco dopo il 20′, con Pellegrini e Kristensen, i cui tiri vengono fortunatamente deviati in angolo.

Fuori anche Lukaku, nell’ultima mezz’ora entrano Abraham e Azmoun, la Roma alza il baricentro, mentre nell’ultimo quarto d’ora Allegri inserisce Milik e Kean per Chiesa, stremato, e Vlahovic e De Rossi si richiamano. Pellegrini dà spazio a Bove. La Roma si salva nel finale da Svilar con due parate, su un tiro ravvicinato di Locatelli al 34′ e su un colpo di testa di Kean al 44′, mentre il ‘solito’ gol nei minuti di recupero questa volta non è arrivato, grazie ad un doppia incertezza da parte di Abramo. Quindi, restano tre giorni caldi, più un giorno dedicato alla tazza, per dare una svolta alla stagione.

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