La magia di Esposito nel giorno di Sven – .

Un pomeriggio di emozioni forti, in cui è bello esserci, con l’omaggio iniziale di uno stadio addobbato con la Sampdoria per Sven Goran Eriksson , arrivato dalla Svezia per salutare i suoi vecchi tifosi, affetti da una grave malattia e accompagnato in campo da tanti suoi ex ragazzi, con Roberto Mancini e il presidente Manfredi in primis e tanti protagonisti di quegli anni. “Anche in questa battaglia noi ti sosterremo” campeggia al Sud mentre al Nord passi “20/4/1994 grazie mister” per ricordare la vittoria in Coppa Italia contro l’Ancona, ultimo successo ormai ultra trentennale, con il trofeo in mostra a centrocampo. E poi c’è il gioco, decisiva per la qualificazione ai play off, arrivata con il successo di misura sulla Reggiana e i risultati provenienti da altri campi.

Gli oltre ventisettemila paganti sono il record stagionale di una tifoseria proveniente dalle zone alte della classifica di Serie A e per questa partita fondamentale Pirlo affianca Darboe a centrocampo accanto all’insostituibile Yepes, con Kasami che tira il fiato in panchina, De Paoli vince il ballottaggio con Stojanovic sulla destra e Giordano ritrova una maglia da titolare che gli mancava nella gara casalinga contro la Cremonese, viste le assenze di Barreca e Murru; Borini ed Esposito al rientro dalla squalifica sostengono De Luca, che dopo il gol vittoria del 1° maggio a Lecco da subentrato, torna titolare.

Gonzalez si rende subito protagonista negativo con un controllo sbagliato e il successivo fallo su Gondo che gli costa l’inevitabile giallo, ma 0, con Yepes che inizia la manovra e si abbassa spesso sulla linea dei difensori senza sprecare un pallone, Darboe reattivo e catcher di seconde palle, De Paoli e soprattutto Giordano che giocano altissimi, con De Luca punto di riferimento fondamentale in attacco per far risalire la squadra. p alla prima vera occasione il passaggio dei Blucerchiati: bravissimo Darboe a farsi strada nelle vie centrali e arriva quasi al limite affrontato falsamente da Rozzio, avvisato da Massimi. Sistema la palla ai ventidue metri è di Seba Esposito che sfodera un destro di rara bellezza che s’infila oltre il muro granata nell’angolino sinistro della porta difesa da Bardi.

Ancora una volta l’attaccante scuola Inter si dimostra il vero valore aggiunto di questa squadra, capace di giocate sconosciute ai più in questo campionato. La squadra di Pirlo gioca sciolta, lo scambio tra Yepes e Darboe al limite con un destro a lato del gambiano conferma la buona giornata dei due, alla mezz’ora De Paoli innesca Esposito che da dietro fa partire un tiro-cross liberato a fatica dalla retroguardia emiliana.

Al rientro in campo, Nesta lascia il fantasma di Melegoni negli spogliatoi e inserisce il giovane Vergara, di proprietà del Napoli e che farà vedere buone qualità nella ripresa ma contro la Sud parte forte la Samp, con l’intenzione di mettere il sigillo. sulla partita. Dopo un minuto De Luca conclude alto con scarsa coordinazione da dentro area, al 4′ gol di De Paoli servito da Esposito porta l’ex veronese a tirare di sinistro, con Bardi bravo a deviare in angolo, da cui Piccini colpisce di testa.

Un minuto più tardi è decisiva la parata del portiere ospite su colpo di testa di De Luca servita da una punizione del solito Esposito, la Samp, come spesso accaduto, non riesce a mettere a segno il colpo del KO e andrà incontro ad un finale doloroso. Dopo una parata d’angolo di Rozzio sull’attaccante De Paoli al 16′, due minuti più tardi i blucerchiati si rendono colpevoli di trovarsi male posizionati, inizia il fulmineo contropiede degli ospiti, guidati da Bianco, migliore dei suoi, al servizio di Vergara chi entra in area da sinistra e supera Stankovic in diagonale ma l’impresa del giovane napoletano è vanificata da un fuorigioco davvero minimo.

Un episodio che cambia lo scenario della partita, la Sampdoria perde le sue certezze e l’undici di Nesta, entrato in campo a sole tre lunghezze dai blucerchiati e quindi ancora in corsa per i play-off, ha conquistato il campo anche grazie ad un paio di cambi di Pirlo non del tutto convincenti: Benedetti ha preso il posto di Darboe fino in quel momento padrone del centrocampo insieme a Yepes, la partita di De Luca finisce che non ha nelle gambe i novanta minuti ed entra Pedrola, con Borini che diventa la prima punta. I blucerchiati restano quindi con tre punte a terra ma i granata prendono fiducia, Nesta apporta qualche cambio che rende la sua squadra più offensiva, al 27′ un provvidenziale diagonale difensivo di De Paoli su Gondo evita problemi peggiori e subito dopo uno sprint di Kabashi conclude con un diagonale a lato.

Entra anche Pettinari per Fiamozzi a rinforzare la batteria offensiva reggina, Pirlo inserisce Kasami per Borini e passa a due punte ed esce dal campo Yepes, fino a quel momento il migliore, colpito in un occhio poco fa e ripreso da Ricci, che nei quarti Adesso in campo dimostrerà la sua pessima condizione inciampando due volte su palloni di facile lettura. Pettinari regala un brivido a Stankovic con un colpo di testa storto vicino al palo su cross di Szyminski, Pedrola mostra tutte le sue qualità salta sistematicamente l’uomo poi al 41′ Esposito con tutti gli ospiti che si lanciano in avanti inventa una giocata da lo spagnolo, che vola tutto solo verso la porta avversaria e al momento di entrare ai sedici metri crolla, toccandosi una coscia ed uscendo in lacrime, con lo stadio che ammutolisce come per comprendere il dramma sportivo del momento per il giovane talento catalano per poi scatenare applausi scroscianti al momento della sua uscita rilevata da Stojanovic.

Anche gli avversari hanno mostrato grande sportività nell’occasione restituendo palla ai blucerchiati, sono stati assegnati sei minuti di recupero durante i quali Massimi ha poi segnalato che avrebbe allungato di un altro minuto per perdita di tempo. Con la Reggiana tutta in corsa e la Samp con il fiato sospeso, Massimi fischia al 51′ facendo infuriare i granata e in particolare Nesta, espulso a fine gara per le sue ripetute proteste.

Il fischio finale segna l’arrivo ai play off, lo stadio festeggia e saluta la squadra capace di soffrire e di raggiungere un traguardo forse impensabile dopo un paio di mesi di campionato, quando la Samp era ultima in classifica dopo quattro sconfitte casalinghe consecutive.

Nello specifico, oggi, a metà secondo tempo, saremmo passati a un 3-5-2 più solido, con l’uscita di De Luca la Sampdoria ha perso quello spessore e quella forza fisica che fino a quel momento avevano costretto gli ospiti a essere poco più che una comparsa. sul campo da gioco.

I migliori della giornata secondo noi sono stati Yepes e Darboe, che formavano una coppia di centrocampo che univa fosforo a dinamismo, la prestazione di Giordano a sinistra è stata più che convincente, soprattutto nel primo tempo, in back pack Ghilardi mostra sempre maggiore sicurezza; il premio per il migliore, però, va a Esposito che, nonostante una condizione non del tutto ottimale, ha deciso l’incontro con una magia permanente, sacrificandosi in un finale in apnea dove gli sono mancate le forze per inseguire tutti ed è comunque entrato in tutte le azioni offensive più pericolose.

Un vero peccato per l’infortunio finale di Pedrola, anche oggi con il suo ingresso il giovane talento ha dimostrato di saper spezzare le partite, dal vivo il suo infortunio sembrava davvero grave, speriamo che gli esami clinici possano evitare problemi muscolari che potrebbero precludergli le partite decisive della stagione.

Ma questa sera il popolo blucerchiato lascia finalmente Marassi felice, una giornata da ricordare purtroppo viziata in serata dagli incidenti accaduti in piazza Alimonda tra frange dei due tifosi cittadini che nulla hanno in comune con la stragrande maggioranza del pubblico rossoblucerchiato che settimanalmente trasformare il Ferraris in uno dei teatri calcistici più affascinanti d’Italia.

SAMPDORIA-REGGIANA 1-0 Serie A 2023-24

Marcatori: pt 16′ Esposito

SAMPDORIA (3-4-2-1): Stankovic nc – Piccini 6.5 Ghilardi 6.5 Gonzalez 5.5 – De Paoli 6 Darboe 7 (22′ st Benedetti 6) Yepes 7 (34′ st Ricci 5.5) Giordano 6.5 – Esposito 7.5 Borini 5.5 (34 ′ st Kasami 6) – De Luca 6,5 ​​(22′ st Pedrola 6,5 ​​43′ st Stojanovic nc) Tutti: Pirlo 6

REGGIANA (3-4-2-1): Bardi 6,5 – Libutti 6 Rozzio 5 (24′ st Szyminski 6) Marcandalli 6,5 – Fiammozzi 5,5 (31′ st Pettinari 6,5) Bianco 7 Kabashi 6 Pieragnolo 5,5 (19′ st Pajac 6 )- Portanova 5,5 (19′ st Varela 5,5) Melegoni 5 (1′ st Vergara 7) – Gondo 5,5 All: Nesta 6

Arbitro: Termoli massime 5

Note: pomeriggio soleggiato con qualche nuvola, piazzola in buone condizioni. Prima della partita, un omaggio all’ex allenatore Eriksson con in campo tanti protagonisti di quella squadra. Calci d’angolo 4-1 per la Sampdoria. Ammoniti: Gonzalez, De Paoli (S) Rozzio, Gondo, Bianco, Libutti, Szyminski (R). 27086 spettatori paganti per un incasso di 343207 euro. Recupero 2+6 minuti.

MARCO FERRERA

 
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